Passeggiare migliora la qualità del sonno
È sufficiente camminare ogni giorno per dormire meglio: lo rivela uno studio condotto su adulti di mezza età.
Fare 7000 passi al giorno può migliorare la qualità del sonno tra gli adulti di mezza età, sia uomini che donne. A primo impatto potrebbe apparire come una conclusione scontata, quasi matematica. Muoversi fa rima con affaticarsi e questo potrebbe portare a pensare che sia la stanchezza a portare a un sonno lungo e profondo. Tuttavia non è così, anche perché non funziona esattamente in questo modo.
Studi precedenti, infatti, hanno fornito risultati contrastanti sull’associazione tra attività fisica e qualità del sonno evidenziando, talvolta, come la stanchezza, al contrario, determinasse un sonno cattivo. Studi incentrati soprattutto sull’allenamento programmato e l’insonnia clinica, un po’ meno sulle sfumature.
Questo studio, invece, ha voluto indagare sulla relazione tra movimento fisico, inteso come semplici passeggiate quotidiane nel tempo libero, e la qualità del sonno in senso generale.
Camminare per migliorare qualità del sonno: lo studio
I ricercatori hanno coinvolto 59 partecipanti di genere misto con età media di circa 49,4 anni. Persone con un lavoro a tempo pieno e la preoccupazione di non avere la possibilità di svolgere attività fisica.
Gli esperti hanno assegnato a ciascuno dei volontari un fitbit-Zip, ovvero uno strumento di conteggio dei passi. Inoltre, i partecipanti hanno compilato dei questionari all’inizio e al termine della ricerca rispondendo a domande inerenti alla qualità del sonno, a quante volte si svegliassero durante la notte, alla durata del sonno e al risveglio mattutino.
L’ESITO – Dopo un mese di osservazione, i ricercatori hanno riscontrato che:
- Maggiore è stato il numero di passi conteggiati durante il mese, maggiore è stata la qualità del sonno autovalutata dai partecipanti;
- Non solo i passi, ma anche i minuti trascorsi a passeggiare hanno avuto un impatto diretto: chi ha camminato più tempo ha dormito meglio;
- Il miglioramento è stato riscontrato anche nei singoli giorni.
Osservazioni e limiti
“Penso che sia giusto dire che le persone che si muovono di più dormono meglio” ha affermato la prima autrice della ricerca, la professoressa Alycia Sullivan Bisson ai microfoni del New York Times. Che poi ha aggiunto “l’attività richiesta per vedere una migliore qualità del sonno non è stata scoraggiante. Il conteggio dei passi medi tra i 59 volontari era di circa 7000 al giorno”.
Pur presentando alcune limitazioni ricorrenti degli studi di tipo osservazionale tra cui la grandezza del campione non così ampio da poterne trarre una generalizzazione, il periodo di osservazione troppo breve e l’autovalutazione dei partecipanti sulla qualità del sonno che non ha poggiato su standard clinici, questa ricerca ha avuto il merito di fornire un suggerimento molto utile per chi vuole migliorare la qualità del sonno in maniera naturale e piacevole.
Ora sappiamo che passeggiare non fa bene soltanto al fisico e allo spirito, ma anche al sonno.
FONTE: Sleep Health

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