Il ruolo della vitamina B negli anziani

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Il ruolo della vitamina B negli anziani

Durante la terza età, si riscontra mediamente un livello di vitamina B non ottimale: un team di ricercatori irlandesi ha indagato sui possibili effetti positivi di un’integrazione alimentare a base di una bevanda “speciale”.

Le vitamine del gruppo B sono fondamentali per il funzionamento dell’organismo (folato, vitamina B12, vitamina B6 e riboflavina), in particolare per il benessere energetico e mentale. Considerando che alcune statistiche vedono, mediamente, una carenza di questa famiglia di vitamine tra gli adulti e gli anziani irlandesi, un team di ricercatori provenienti dall’Università di Dublino hanno osservato gli effetti di una bevanda “fortificata”. Un cosiddetto.

Lo studio

I partecipanti di età superiore ai 50 anni sono stati reclutati tenendo in considerazione alcuni criteri di esclusione, ovvero assunzione di farmaci noti per interferire con il metabolismo della vitamina B, integratori contenenti questa vitamina, consumo di un numero maggiore a 4 porzioni di alimenti fortificati o diagnosi di malattie gastrointestinali, epatiche o polmonari.

I 95 volontari reclutati sono stati randomizzati (per sesso e centro di studio) a ricevere quotidianamente per 16 settimane bevande fortificate con vitamina B o placebo. Ogni bevanda fortificata con vitamina B (200 ml) conteneva 200 µg di acido folico, 10 µg di vitamina B12, 10 mg di vitamina B6 e 5 mg di riboflavina, mentre il placebo era identico, formulazione isocalorica senza aggiunta di vitamine del gruppo B. Sono stati raccolti campioni di sangue a digiuno prima e dopo l’intervento così da misurare l’esito primario del cambiamento nei livelli di biomarcatori.

ESITI – Del totale di 95 partecipanti, 70 hanno completato tutto il percorso. L’analisi dell’intenzione di trattare (ITT) delle vitamine del gruppo B ha dimostrato un miglioramento significativo in tutti i biomarcatori della vitamina B nei gruppi attivi rispetto al gruppo placebo

In conclusione, una bevanda fortificata è stata efficace e generalmente ben accolta dai partecipanti, rendendola un’utile strategia di intervento per migliorare lo stato della vitamina B negli anziani. Ulteriori studi dovrebbero esaminare se ci sono benefici per la salute a lungo termine correlate a questi livelli di assunzione”, scrivono gli autori.

Vitamina B, quali sono le principali fonti alimentari?

Oltre all’integrazione, alcuni alimenti si configurano come buoni “veicoli” di vitamine del gruppo B, tra cui:

  • Uova
  • Latte
  • Verdure crucifere
  • Cereali integrali
  • Soia
  • Piselli
  • Pesce azzurro
  • Asparagi

Insomma, come spesso accade, la prima strategia di benessere e prevenzione è da perseguire innanzitutto a tavola attraverso una dieta sana ed equilibrata. E laddove non fosse sufficiente, aiutarsi con superfood e nutraceutici potrebbe essere una buona idea.

FONTE: Nutrition and Metabolism

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