Profilo nutrizionale di tre bevande vegetali: avena, mandorle e soia
Negli ultimi anni, le bevande vegetali come alternative al latte vaccino hanno guadagnato una crescente popolarità nel mercato tedesco, con un consumo in costante aumento.
Questi prodotti, derivati da ingredienti come avena, mandorle e soia, sono scelti per motivi di salute, consapevolezza ambientale e benessere animale. Tuttavia, esistono significative lacune nella conoscenza della loro composizione nutrizionale, in parte a causa dell’assenza di standardizzazione normativa.
Lo studio sulle bevande vegetali
Uno studio recente ha analizzato la composizione nutrizionale di 36 campioni di bevande vegetali non fortificate e non zuccherate, confrontando i principali nutrienti tra le tre tipologie più comuni: avena, mandorle e soia.
I risultati hanno evidenziato notevoli variazioni nel contenuto di macronutrienti all’interno di ciascuna categoria e differenze significative tra le diverse bevande. Ad esempio, il contenuto di grassi variava da 1,01 g/100 g nell’avena a 2,16 g/100 g nelle mandorle, mentre le bevande di soia si distinguevano per l’elevato contenuto di minerali, vitamine e proteine.
Risultati e conclusioni
Lo studio ha anche evidenziato la presenza di fitati, soprattutto nelle bevande di soia, che potrebbero influire negativamente sulla biodisponibilità di minerali essenziali. Le concentrazioni di vitamine idrosolubili e liposolubili sono risultate generalmente basse in tutte le bevande analizzate.
Questi dati, che verranno inclusi nel database tedesco dei nutrienti (BLS), forniscono una base per migliorare la valutazione dei consumi alimentari e la consulenza dietetica, contribuendo a colmare le attuali lacune nella conoscenza della composizione nutrizionale delle bevande vegetali.
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