Come i social media plasmano l’immagine corporea delle giovani donne

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Come i social media plasmano l’immagine corporea delle giovani donne

I social media giocano un ruolo significativo nel plasmare le preoccupazioni legate all’immagine corporea tra le giovani donne. Mentre contribuiscono a un’ondata di pressioni per raggiungere standard di bellezza irrealistici, i loro effetti diretti sui comportamenti alimentari sembrano essere meno significativi di quanto si creda.

L’insoddisfazione legata all’immagine corporea è una delle principali problematiche psicologiche che affliggono le giovani donneInstagram e TikTok, piattaforme dominanti nel panorama digitale, sono state identificate come le maggiori responsabili della diffusione di ideali di bellezza distorti.

Recentemente, uno studio pubblicato nella rivista Nutrients ha analizzato il collegamento tra qualità della dieta, percezione dell’immagine corporea e abitudini alimentari tra donne di giovane età in Nuova Zelanda.

Dettagli dello studio sui social media

I ricercatori delle Università di Auckland e Sydney hanno condotto un’indagine approfondita sulle relazioni tra disturbi dell’immagine corporea, qualità della dieta e comportamenti alimentari in un campione di donne tra i 18 e i 24 anni in Nuova Zelanda. Lo studio ha integrato metodologie qualitative e quantitative, inclusi focus group e questionari.

Il segmento qualitativo ha coinvolto 19 donne con vari background educativi e professionali, le quali hanno completato un questionario alimentare sfaccettato. La fase quantitativa ha incluso 50 partecipanti sottoposti a screening relativi al consumo di frutta e verdura, attività fisica, storia medica e utilizzo dei social media. Sono stati esclusi coloro che seguivano già linee guida per uno stile di vita sano, quelli con gravi condizioni mediche o precedenti diagnosi di disturbi alimentari.

Risultati

Le partecipanti hanno condiviso storie di insicurezza e pressione per adattarsi a un’immagine di sé artificialmente perfetta, spesso plasmata da foto e video opportunamente ritoccati e filtrati. Questo ciclo di confronti sfavorevoli e auto-critica contribuisce a un senso di inadeguatezza e al desiderio di conformarsi a un’immagine “ideale”, che spesso induce a sentirsi inadeguate e inadeguate ai canoni del mondo virtuale.

L’analisi ha messo in luce come i social media forniscano consigli alimentari poco realistici, incoraggiando abitudini e atteggiamenti alimentari non salutari.

Secondo le valutazioni dell’Australian Recommended Food Score (ARFS), il 30% dei partecipanti presentava una dieta di scarsa qualità, mentre il 24% aveva una dieta moderatamente salutare. Inoltre, il 45% mostrava segni di alimentazione incontrollata, e il 36,5% di alimentazione emotiva. La maggior parte dei soggetti ha manifestato disturbi dell’immagine corporea, con il 65% che ha superato i livelli clinici per tali disturbi. Nonostante una significativa associazione tra il tempo trascorso sui social media e disturbi dell’immagine corporea (r = 0,58, p < 0,01), il collegamento con la dieta risultava debole.

In conclusione

I risultati indicano una chiara associazione tra l’esposizione ai social media e i disturbi dell’immagine corporea tra le giovani donne neozelandesi.

Tuttavia, sebbene le preoccupazioni per l’immagine corporea siano fortemente correlate con i social media, l’effetto diretto su abitudini alimentari come l’alimentazione incontrollata è meno pronunciato. Le relazioni tra l’influenza dei social media e la qualità della dieta sono deboli, suggerendo che altri fattori possano modulare queste dinamiche.

Questo studio sottolinea l’importanza di considerare il contesto culturale della Nuova Zelanda, dove le norme sociali e una crescente consapevolezza riguardo alla manipolazione dei media possono mitigare le conseguenze negative dei social media.

Occorrerebbero ulteriori ricerche in altre aree geografiche per capire quanto peso abbiano i social media nell’influenzare i comportamenti alimentari delle giovani donne.

FONTE: Nutrients

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