Tarassaco e azione anti-sclerosi

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Tarassaco e azione anti-sclerosi

Il tarassaco, più noto con il nome di “dente di leone”, è una pianta a fiore molto comune che sta dimostrando proprietà straordinarie in vitro e in vivo nel contrastare lo sviluppo dell’aterosclerosi, una delle principali cause delle malattie cardiovascolari. 

Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae), da tempo viene impiegata nella medicinale tradizionale. Tuttavia, la recente ricerca ha rivelato che i polisaccaridi estratti dal tarassaco potrebbero avere un impatto significativo sulla prevenzione e sul trattamento dell’aterosclerosi. 

In particolare, un recente articolo ha analizzato in profondità l’effetto dei polisaccaridi del dente di leone su un campione di topi.

Lo studio

Lo studio ha utilizzato un modello di topi aterosclerotici alimentati con una dieta ricca di grassi e ha valutato l’impatto dei polisaccaridi del dente di leone su questa condizione. 

I ricercatori hanno esaminato la struttura, il peso molecolare e la composizione monosaccaridica dei polisaccaridi del tarassaco. Inoltre, hanno valutato il carico di placca nelle radici aortiche dei topi e condotto analisi sulla progressione delle lesioni aterosclerotiche.

ESITI – I risultati dello studio hanno rivelato che i polisaccaridi del dente di leone hanno un impatto notevole sull’aterosclerosi nei topi. Ecco i principali risultati:

  • riduzione dei livelli lipidici: i polisaccaridi del tarassaco hanno significativamente ridotto i livelli di trigliceridi, colesterolo totale e colesterolo lipoproteico a bassa densità nel siero dei topi, mentre hanno aumentato il colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C), noto per essere “il colesterolo buono”;
  • riduzione dell’area delle lesioni aterosclerotiche e del nucleo necrotico del seno aortico;
  • miglioramento del contenuto di collagene, indicando la formazione di lesioni aterosclerotiche più stabili nei topi trattati con polisaccaridi del dente di leone;
  • effetto antiossidante: i polisaccaridi del dente di leone hanno ridotto i livelli sierici di malondialdeide (MDA), uno specifico indicatore dello stress ossidativo, e aumentato le attività enzimatiche della superossido dismutasi (SOD) e della glutatione perossidasi (GSH-PX);
  • riduzione dell’infiammazione: i polisaccaridi del tarassaco hanno ridotto l’espressione di citochine proinfiammatorie come il Tnf-α, Il-1β e Il-6 nelle lesioni aterosclerotiche.

I risultati di questo studio suggeriscono che i polisaccaridi del dente di leone possono svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione e nel trattamento dell’aterosclerosi grazie alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie”, sottolineano gli autori.

Il potenziale terapeutico dei polisaccaridi del dente di leone nell’aterosclerosi apre nuove prospettive per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i meccanismi coinvolti e per valutare l’efficacia nei pazienti umani. 


FONTE: Nutrients

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