Passeggiare in riva al mare migliora il benessere mentale

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giovane donna passeggia in riva al mare tramonto

Passeggiare in riva al mare migliora il benessere mentale

Migliora umore e salute mentale in misura maggiore rispetto ad una passeggiata in città: lo rivela uno studio pubblicato su Environmental Research.

Passeggiare in riva al mare è terapeutico. Sia per il fisico, sia per la mente. Questo è l’esito di uno studio pubblicato sulla rivista Environment Research che ha messo in evidenza gli effetti della cosiddetta “terapia blu”. Si tratta di una vera e propria terapia che contempla lunghe passeggiate nei pressi degli spazi blu, quindi mare, laghi o fiumi. Negli studi precedenti non erano emersi particolari vantaggi per la salute legati a questo tipo di approccio. Al contrario, pare che questa recente ricerca – condotta dall’Istituto di Barcellona – abbia restituito uno spessore scientifico alla terapia blu e ai suoi effetti positivi, soprattutto per il benessere mentale. 

I ricercatori, tramite questo studio randomizzato, si sono posti l’obiettivo di valutare le risposte psicologiche e cardiovascolari dovute all’esposizione agli spazi blu. 

coppia passeggiata romantica in riva al mare
Uno studio ha rivelato che passeggiare in riva al mare, così come vicino a laghi o fiumi, migliora il benessere mentale in misura maggiore rispetto ad una passeggiata in città.

Passeggiare in riva al mare e benefici sull’umore: lo studio

Gli studiosi hanno raccolto i dati di 59 soggetti adulti in buona salute suddividendoli in tre gruppi e assegnando ciascuno di essi ad un ambiente specifico: spazio blu, spazio urbano e sito di controllo. I partecipanti sono stati invitati a fare una passeggiata della durata di 20 minuti per 4 giorni alla settimana, il periodo di osservazione è stato di 3 settimane. In base all’appartenenza ad uno dei tre gruppi, ciascun partecipante doveva passeggiare vicino ad uno spazio blu (mare, fiume o lago), in città oppure riposare in un sito di controllo. 

Prima, durante e dopo la passeggiata, i ricercatori hanno misurato i parametri di benessere mentale, umore, pressione sanguigna e frequenza cardiaca. Inoltre, gli studiosi hanno tenuto in considerazione anche la durata dei potenziali effetti nel tempo.

L’ESITO“Abbiamo riscontrato un miglioramento significativo del benessere e delle risposte dell’umore subito dopo aver camminato nello spazio blu rispetto allo spazio urbano o a quando ci si riposa nel sito di controllo. Le risposte cardiovascolari hanno mostrato una maggiore attività del sistema nervoso simpatico, sia durante che dopo aver camminato lungo gli spazi blu e urbani. Tuttavia, le risposte cardiovascolari misurate dopo le passeggiate non hanno mostrato differenze statisticamente significative tra il blu e l’ambiente spaziale urbano”.

Quindi, da quanto si legge dalle conclusioni degli autori, sembra che passeggiare in riva al mare incentivi il buonumore e migliori la salute mentale in una misura maggiore rispetto ad una passeggiata in città. Entrambe le attività, invece, si sono rivelate ugualmente virtuose per il benessere cardiovascolare.

I prossimi studi dovranno indagare sui meccanismi neurobiologici che spieghino le motivazioni di questa maggiore incidenza degli spazi blu sul benessere emotivo. 

FONTE: Environmental Research

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