Patata dolce viola e proprietà antidiabetiche

Torna a Blog
patate dolci viola

Patata dolce viola e proprietà antidiabetiche

Le patate dolci viola sono una buona fonte di antociani e di altri composti bioattivi: un team di studiosi indonesiani ne ha analizzato le proprietà antidiabetiche.

La patata dolce viola è una fonte di amido con un alto potenziale di sviluppo come alimento funzionale grazie alle sue proprietà. Tra i componenti bioattivi con funzioni fisiologiche contenuti nella patata dolce viole spiccano senz’altro gli antociani, delle sostanze antiossidanti presenti in frutta e verdura di colore violaceo che esercitano diversi effetti positivi per la salute, in particolare per il benessere cardiovascolare, mentale e degli occhi.

Le patate dolci viola bollite, al vapore o fritte vengono consumate come alimento base o spuntino. Tuttavia, presentando un alto contenuto di acqua, presentano una bassa conservabilità dopo la raccolta. Per allungare la durata di conservazione e, quindi, sfruttare “meglio” le potenzialità salutistiche di questo tubero, potrebbe essere utile “trasformarlo” in farina.

Partendo da questa considerazione, un team di ricercatori provenienti dall’Università di Lampung, in Indonesia, ha condotto uno studio che mirava a ottenere i valori di risposta glicemica dei prodotti a base di patate dolci viola. Nello specifico, patate dolci viola bollite, spaghetti di patate dolci viola e spaghetti di patate dolci viola ricchi di amido resistenti.

Patate dolci e diabete: lo studio

I soggetti coinvolti nello studio hanno ricevuto un intervento alimentare di sciroppo di glucosio puro come confronto oltre ai prodotti di patate dolci viola bollite, tagliatelle di patate dolci viola e tagliatelle di patate dolci viola ricche di amido resistenti. A ciascun intervento alimentare sono stati assegnati intervalli di 3-4 giorni per il recupero. 

I soggetti intervistati hanno digiunato per circa 10 ore e sono stati testati per i loro livelli di glucosio nel sangue preprandiale.

ESITI – I risultati hanno mostrato che il consumo di spaghetti di patate dolci viola ricchi di amido resistenti prevedeva un valore dell’indice glicemico più basso rispetto agli altri interventi alimentari, anche se con una differenza non così significativa.

In generale, i prodotti a base di patate dolci viola avevano valori di indice glicemico diversi a seconda del metodo di lavorazione. 

La trasformazione della patata dolce viola in spaghetti ha abbassato l’indice glicemico. E quando la farina è stata parzialmente gelatinizzata e retrogradata, avevano più potenzialità come alimento funzionale grazie al loro alto contenuto fenolico totale e di antociani”, si legge tra le conclusioni degli autori.

FONTE: International Journal of Food Science

coohesion logo

LEGGI ANCHE: Piperina e proprietà antidiabetiche

LEGGI ANCHE: Succo di carota: proprietà dimagranti e antidiabetiche

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna a Blog