Passeggiare 30 minuti al giorno riduce il rischio di morte per cancro
La sedentarietà aumenta il rischio di cancro fino all’82% rispetto a chi riserva almeno mezz’ora al giorno per attività fisiche anche di lieve entità: lo rivela uno studio pubblicato su JAMA Oncology.
Che la sedentarietà sia nemica della salute è già stato detto in tutte le salse. Così come, allo stesso modo, che fare esercizio fisico o comunque riservare almeno un pizzico del proprio tempo libero ad attività all’aria aperta, anche per una breve passeggiata, possa risultare un’efficace forma di prevenzione da una serie di problemi per la salute. In particolare per ridurre il rischio di episodi cardiovascolari. Ma non è tutto.
Infatti, uno studio recente ha evidenziato un altro importante beneficio legato ad uno stile di vita avverso alle sedentarietà: alzarsi dalla sedia per almeno 30 minuti al giorno e dedicare questo tempo a qualche hobby che contempli un po’ di movimento fisico, anche di lieve entità, quindi passeggiare, fare giardinaggio, acqua gym e altro, può ridurre in maniera significativa il rischio di ammalarsi di cancro. Inoltre, la ricerca ha evidenziato che le persone avvezze alla sedentarietà possono avere un rischio dell’82% maggiore di avere un tumore.

Sedentarietà e rischio tumore: lo studio
Il paper scientifico, pubblicato su JAMA Oncology e che porta la firma di un’equipe di ricercatori dell’Università del Texas, ha preso in considerazione un campione di partecipanti di circa 8 mila persone adulte. La finalità della ricerca era quella di indagare sulla correlazione tra sedentarietà e rischio di mortalità per cancro. Gli autori si sono avvalsi di un accelerometro montato sull’anca dei partecipanti per ottenere una misurazione oggettiva della loro attività fisica quotidiana, evitando, così, la discrezionalità dei questionari. Il periodo di osservazione è stato di circa 5 anni, dal 2009 al 2013, i partecipanti hanno indossato l’accelerometro per una settimana ciascuno e gli autori hanno eseguito un follow-up medio ogni 5,3 anni.
L’ESITO – I soggetti più sedentari hanno fatto registrare un rischio di morte prematura a causa di tumore con una percentuale maggiore dell’82% rispetto a chi svolgeva anche una lieve attività fisica.
Inoltre, chi ha sostituito 30 minuti di sedentarietà con un po’ di movimento fisico ha registrato un rischio inferiore dell’8% di mortalità per cancro. In generale, i ricercatori hanno riscontrato che i partecipanti meno sedentari avevano un rischio inferiore del 31% di morire a causa di un tumore.
«Questi risultati suggeriscono che il volume totale del comportamento sedentario è un potenziale fattore di rischio di mortalità per cancro e supporta il messaggio di sanità pubblica secondo cui gli adulti dovrebbero sedersi di meno e muoversi di più per promuovere la longevità», concludono gli autori.
FONTE: JAMA Oncology

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