Gli effetti benefici delle fragole sugli anziani
Le fragole, note per la loro ricchezza di nutrienti come vitamina C, manganese e polifenoli, sono state oggetto di uno studio recente pubblicato sulla rivista Nutrition, Metabolism, and Cardiovascular Diseases.
I ricercatori hanno voluto verificare se il consumo regolare di questo frutto potesse migliorare la salute cardiovascolare e le funzioni cognitive nelle persone anziane.
Lo studio
La ricerca ha coinvolto 35 adulti sopra i 65 anni con un indice di massa corporea tra 25 e 40 kg/m².
I partecipanti, tutti in buona salute e senza deterioramento cognitivo al momento dell’inizio dello studio, hanno seguito un protocollo crossover randomizzato e controllato con placebo.
Per otto settimane hanno consumato una bevanda liofilizzata alla fragola (equivalente a due porzioni di fragole fresche) o una bevanda di controllo priva di polifenoli, seguita da un periodo di washout di quattro settimane prima di passare all’altro trattamento.
Un’avvertenza importante
È opportuno ricordare che alcune persone soffrono di allergie alle fragole, manifestandosi come sindrome allergica orale o orticaria.
La ricerca suggerisce che questo potrebbe essere collegato a una proteina coinvolta nella produzione di antociani rossi, rendendo le fragole bianche una possibile alternativa per chi soffre di queste reazioni.
Risultati cognitivi e benefici cardiovascolari
I dati hanno evidenziato un modesto miglioramento nella velocità di elaborazione cognitiva durante la fase di consumo di fragole.
Sorprendentemente, però, la memoria episodica è migliorata maggiormente nella fase di controllo. Non sono state osservate differenze significative in altre funzioni cognitive come la memoria di lavoro, l’attenzione e la funzione esecutiva.
Sul fronte cardiovascolare, lo studio ha rilevato una riduzione della pressione arteriosa sistolica e un aumento della capacità antiossidante totale durante la fase di consumo di fragole.
I trigliceridi, pur aumentando leggermente nella fase di controllo, sono rimasti entro i limiti normali. La dilatazione flusso-mediata, un indicatore della salute vascolare, non ha mostrato differenze significative tra le fasi.
Limitazioni e considerazioni future
La breve durata dello studio (otto settimane per fase) e il campione di partecipanti già in buona salute limitano l’estensione di queste conclusioni a persone con patologie cardiometaboliche o cognitive preesistenti.
Inoltre, pur ipotizzando che polifenoli come antociani ed ellagitannini possano essere responsabili degli effetti osservati, lo studio non ha misurato direttamente questi composti, lasciando incerto il meccanismo preciso.
Nel complesso, il consumo di fragole ha causato lievi cambiamenti nelle capacità cognitive, una modesta riduzione della pressione arteriosa e miglioramenti nello stato antiossidante.
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