Taurina ed effetti sulla disfunzione endoteliale
Secondo gli esiti di uno studio su soggetti diabetici, l’integrazione di taurina contrasta la disfunzione endoteliale associata a questa condizione, e non solo.
La taurina (acido 2-ammino etansolfonico) è un amminoacido presente in quantità sostanziali nei tessuti dei mammiferi e può agire come antiossidante. Sebbene la biosintesi dipenda da alcuni meccanismi biochimici, la taurina è ottenuta principalmente dall’assunzione di cibo. Carne, pesce e uova su tutti.
Indagini epidemiologiche hanno riscontrato un minore livello di taurina plasmatica nei soggetti diabetici. E diversi studi suggeriscono alcuni benefici riconducibili alla somministrazione di un integratore a base di taurina rispetto al rischio cardiovascolare. Ricerche che hanno evidenziato come questa sostanza ricopra un ruolo fondamentale nell’omeostasi del glucosio e nella secrezione di insulina.
Tuttavia, soltanto un numero limitato di studi di intervento ha esaminato gli effetti della somministrazione di questa sostanza sui biomarcatori della disfunzione endoteliale e dell’infiammazione.
Ecco perché un team di ricercatori iraniani e iracheni ha condotto uno studio che mirava a valutare l’impatto della supplementazione di taurina insieme alla restrizione calorica sui marcatori endoteliali, di stress ossidativo e di infiammazione, nonché sul controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di tipo 2.
Lo studio
Gli autori hanno raccolto i dati di 120 pazienti con diabete mellito di tipo 2 suddivisi in due gruppi da 60 volontari: il primo gruppo ha assunto la taurina mentre il secondo una soluzione placebo tre volte al giorno per un periodo di otto settimane.
Tutti i pazienti hanno seguito al contempo una dieta ipocalorica.
ESITI – Dopo 8 settimane, i pazienti che hanno assunto l’integratore a base di taurina hanno avuto una notevole diminuzione dell’insulina sierica e del livello di resistenza all’insulina rispetto al gruppo placebo.
Inoltre, chi ha assunto la taurina ha fatto registrare un significativo calo di marcatori di disfunzione endoteliale e di marcatori di stress ossidativo tra cui malondialdeide, il fattore di necrosi tumorale e hs-CRP (proteina C-reattiva ad alta sensibilità)
Tuttavia, osservano gli autori, la supplementazione di taurina non ha migliorato altri parametri metabolici come l’emoglobina glicata e la glicemia a digiuno.
“Nel complesso, abbiamo riscontrato un effetto positivo della supplementazione di taurina sui marcatori endoteliali, nonché sui biomarcatori metabolici e infiammatori, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. Tuttavia, i profili antropometrici, della pressione sanguigna e dei lipidi non sono variati in modo significativo durante lo studio”, osservano gli autori.
“Considerando questi risultati e il fatto che la taurina è disponibile ed è a basso costo, l’integrazione di taurina può essere considerata un’utile terapia o co-terapia nella prevenzione della disfunzione endoteliale nei pazienti diabetici”, concludono.
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