Stress: tra i sintomi anche l’eccesso di cerume
Un team di ricercatori inglesi ha testato un nuovo innovativo dispositivo per individuare la correlazione tra livelli di stress e secrezione di cerume.
Che lo stress abbia delle conseguenze negative sulla salute dei capelli a causa di una sovrapproduzione di cortisolo è cosa scientificamente risaputa, ma che il monitoraggio di questo ormone potesse diventare un espediente per misurare il benessere emotivo di una persona è sicuramente un approccio innovativo. Con un’efficacia maggiore rispetto ai capelli, è il quantitativo di cerume nelle orecchie a fornire un’indicazione più precisa sulla concentrazione di cortisolo e, di conseguenza, sul livello di stress: questa è la posizione di un team di ricercatori del King’s College di Londra che ha pubblicato il paper scientifico sulla rivista Helyon.

Stress e quantità di cerume: lo studio
I ricercatori hanno coinvolto 37 partecipanti prelevando il cerume, inizialmente da entrambe le orecchie e poi, a distanza di un mese, prelevandolo singolarmente prima dall’orecchio sinistro e successivamente da quello destro grazie ad un nuovo dispositivo. Inoltre, i volontari hanno fornito agli studiosi ulteriori parametri per consentirgli di monitorare con maggiore precisione la produzione di cortisolo tra cui esami del sangue e test sui capelli.
GLI ESITI – “Al contrario di siero e capelli, il campionamento del cortisolo attraverso il monitoraggio del cerume ha restituito un risultato più attendibile perché meno influenzato da altre possibili varianti”, sostengono gli autori.
Sebbene qualche lieve alterazione nei dati, i ricercatori hanno sottolineato la rapidità nella restituzione degli esiti grazie a questo innovativo approccio: “A differenza dei capelli, i campioni di cerume non hanno richiesto l’elaborazione prima dell’analisi dei livelli di cortisolo. I campioni di capelli dovevano essere incubati per diverse ore prima estrarre l’ormone. Questo fatto suggerisce che può essere più rapido e, quindi, potenzialmente più conveniente”.
I ricercatori, infine, delineano la strada per le prossime ricerche: “Studi futuri dovrebbero campionare questo campione usando questo dispositivo per misurare i livelli di cortisolo in condizioni correlate al cortisolo, come Morbo di Addison, sindrome di Cushing e depressione”.
FONTE: Heliyon

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