Probiotici, calcio e sviluppo neurologico dei bambini

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bambino beve latte biberon

Probiotici, calcio e sviluppo neurologico dei bambini

Quali sono gli effetti della somministrazione di probiotici e dell’integrazione di calcio per 6 mesi sul neurosviluppo dei bambini? Prova a rispondere uno studio.

La promozione del neurosviluppo dei bambini e degli adolescenti è una priorità globale, soprattutto nei paesi a reddito medio-basso. Gli studi attuali suggeriscono l’esistenza di un asse intestino-cervello in cui il microbioma intestinale influenza lo sviluppo e la funzione del cervello per tutta la durata della vita: ecco perché un team di studiosi indonesiani ha analizzato gli eventuali benefici della somministrazione di probiotici su bambini e ragazzi.

Partendo dal presupposto che una ricerca precedente aveva invece suggerito un’influenza positiva, seppur modesta, dell’integrazione di calcio sulla crescita dei bambini, l’equipe di studiosi dell’Università di Giacarta ha esteso l’osservazione anche agli effetti di questo prezioso minerale fondamentale soprattutto per lo sviluppo osseo.

Calcio e probiotici: lo studio

Abbiamo valutato l’impatto di 6 mesi di probiotici e supplementazione di calcio a 1-6 anni di età sul neurosviluppo nell’adolescenza, insieme agli effetti di altri fattori biomedici e socio-ambientali”, questo era l’intento dei ricercatori. Dei 494 bambini partecipanti ad uno studio tra il 2007 e il 2008 con questo obiettivo, gli autori sono riusciti a reclutarne 238 dieci anni dopo per il follow up (48,2%).

Nello studio precedente sono stati valutati i fattori biomedici (cioè anemia, qualità della dieta) e socio-ambientali relativi agli esiti del neurosviluppo. I dati per l’allattamento al seno, la percentuale di arresto della crescita alla fine dello studio e l’età all’arruolamento, invece, provenivano dallo studio originale. 

I genitori o tutori legali sono stati intervistati per ottenere i dati relativi allo stato socioeconomico della famiglia. Inoltre, gli autori hanno preso in considerazione anche la storia di consumo di antibiotici ≥ 10 giorni dei volontari e la presenza di infezione cronica (es. tubercolosi, lebbra, otite media cronica suppurativa, rinosinusite cronica) in gli ultimi 10 anni.

Gli autori hanno anche valutato qualità della dieta ed attività fisica dei partecipanti.

ESITI – In questo studio, l’aggiunta di probiotici del Lactobacillus casei  e Lactobacillus reuteri al latte di calcio normale durante l’infanzia ha dimostrato potenziali benefici a lungo termine sugli esiti dello sviluppo neurologico e con effetti specifici del ceppo.

Lo studio, inoltre, ha evidenziato benefici a lungo termine del consumo di latte con un contenuto di calcio regolare rispetto a un basso contenuto di calcio durante l’infanzia. “L’integrazione di L. casei ha mostrato un effetto benefico sulla cognizione mentre l’integrazione di L. reuteri ha dimostrato un beneficio sulla riduzione dello stato depressivo”, aggiungono gli autori.

In generale, la qualità della dieta, l’attività fisica e l’ambiente domestico incidevano sugli effetti osservati. 

I prossimi studi dovranno tener conto di altri punti temporali durante l’arco dei 10 anni ed individuare i ceppi specifici che influenzano lo sviluppo neurologico del bambino per accelerare il miglioramento delle generazioni future.

FONTE: Journal of Functional Foods

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