Pressione alta: quanto sale consumare ogni giorno?

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cucchiaio legno sale grosso

Pressione alta: quanto sale consumare ogni giorno?

Risponde un team di ricercatori italiani che ha indagato sugli effetti dell’assunzione quotidiana di sale sulla pressione sanguigna.

La relazione tra sale e pressione alta è tradizionalmente oggetto di svariate discussioni nei contesti più disparati. A tavola, al supermercato oppure dal medico di famiglia, tra leggende popolari e verità scientifiche. Un team di ricercatori italiani ha provato a fare chiarezza indagando sugli esiti di diversi studi clinici condotti su questa associazione attraverso una meta-analisi pubblicata sulla rivista Circulation.  

Gli studiosi, provenienti dal Dipartimento di Scienze biomediche, metaboliche e neuroscienze dell’Università di Modena e Reggio Emilia, hanno adottato un approccio maggiormente tridimensionale rispetto alle ricerche “più lineari” condotte in precedenza. Quindi, a detta degli autori, in grado di cogliere in maniera più efficace la complessità degli effetti del sodio alimentare sullipertensione

Pressione alta e sale: lo studio

Dopo aver eseguito una ricerca bibliografica per individuare quali studi sperimentali prendere in analisi, i ricercatori hanno adottato un nuovo modello denominato ‘one-stage meta-analysis‘. 

Nella scelta degli studi da osservare, i ricercatori italiani hanno selezionato esclusivamente quelli che hanno soddisfatto alcuni requisiti, tra cui:

  • almeno 4 settimane di follow-up;
  • misurazione del sodio attraverso un’analisi delle urine entro le 24 ore dalla escrezione;
  • manipolazione del sodio attraverso cambiamenti nella dieta e/o integrazione;
  • misurazioni della pressione arteriosa sistolica e diastolica all’inizio e alla fine del trattamento.

A superare questi requisiti sono stati 85 studi e l’osservazione è durata 3 anni. Il consumo giornaliero di sale dei partecipanti, in media, si aggirava dai 0,4 ai 7,6 grammi.

ESITI –  Sia per i soggetti sani che per i soggetti ipertesi (in maniera più evidente), anche il consumo quotidiano di una bassa quantità di sale (1-1,5 grammi al giorno) può avere effetti nocivi sulla pressione. Nel breve e nel lungo periodo. Questo dato è risultato valido indipendentemente dal genere e dall’età dei partecipanti. 

È altrettanto chiaro che la riduzione della quantità di sale corrispondesse ad un miglioramento della condizione generale della pressione.

Le nostre osservazioni confermano la bontà delle indicazioni fornite dalla American Heart Association e molto recentemente dall’Efsa e dalla corrispondente autorità statunitense, con le quali si invitava a contenere il consumo di sodio della popolazione generale entro i limiti di 1,5-2,3 grammi al giorno“, ha dichiarato il coordinatore dello studio, Marco Vinceti, ai microfoni dell’Ansa

 FONTE: Circulation

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