Pressione alta: cosa mangiare? Ecco 7 consigli

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Pressione alta: cosa mangiare? Ecco 7 consigli

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per prevenire e contrastare l’ipertensione. Ecco sette suggerimenti sui cibi alleati della pressione.

Il 31% degli italiani soffre di pressione alta ed il 17% presenta valori borderline: questi sono i numeri riportati sul portale ufficiale dell’Istituto Superiore della Sanità per quanto riguarda la diffusione dell’ipertensione nel nostro Paese. Le statistiche fanno riferimento a qualche anno fa, ma un sondaggio più recente non ha evidenziato un impatto minore. Una ricerca – promossa dall’ISS e dalla SIIA attraverso il Progetto Cuore – ha rivelato che circa 16 milioni di italiani sono soggetti ipertesi

Non è un caso che la pressione alta sia una condizione diffusa soprattutto nelle società industrializzate. Questo perché le cause più ricorrenti fanno riferimento a fattori tipici dello stile di vita occidentale.

In particolare:

  • cattiva alimentazione;
  • sedentarietà;
  • fumo;
  • stress;
  • obesità;
  • abuso di farmaci.

Esiste, quindi, uno stretto collegamento tra alimentazione e pressione arteriosa. La perdita di peso, infatti, è tra i primi suggerimenti dei medici quando il paziente iperteso risulta obeso o in sovrappeso. Tuttavia, la necessità di cambiare le proprie abitudini a tavola per controllare la pressione non riguarda soltanto le persone “corpulenti”: zuccheri e cibi raffinati sono associati ad un maggiore rischio di ipertensione indipendentemente dal peso.

Sempre per quanto riguarda il ruolo preventivo dell’alimentazione, alcuni studi hanno dimostrato l’importanza del rapporto sodio/potassio evidenziando che una dieta ricca di sodio e scarsa di potassio possa favorire l’insorgenza di fattori di rischio cardiovascolari tra cui, appunto, l’ipertensione. 

Morale della favola: non esagerare con il sale e prediligi alimenti ricchi di potassio. Oltre, ovviamente, a scegliere cibi ricchi di antiossidanti perché aiutano a contrastare l’azione dei radicali liberi e a tenere a bada colesterolotrigliceridi e diabete. Soprattutto frutta e verdura. 

Pressione alta e alimentazione: 7 consigli

Una volta ribadita l’importanza dell’alimentazione per controllare o abbassare la pressione, ecco sette alimenti particolarmente consigliati per raggiungere questo scopo.

1) Banane: ricche di potassio, la loro efficacia nell’abbassare la pressione è documentata da diversi studi. In particolare, tra gli esiti di una ricerca pubblicata sul British Medical Journal si legge che “il potassio riduce la pressione sanguigna nelle persone ipertese e non ha effetti negativi sulle concentrazioni di lipidi nel sangue, sulle concentrazioni di catecolamine o sulla funzione renale negli adulti”. Mangiare alimenti ricchi di potassio, in particolare le banane che ne contengono in dose massiccia (ogni banana circa 440 mg), riduce in maniera significativa il rischio di ictus. Inoltre, sono una buona fonte di pectina, una sostanza che agevola il controllo del colesterolo. 

2) Fichi: così come le banane, sono un’ottima fonte di potassio. Aiutano ad abbassare la pressione riducendo l’accumulo di colesterolo LDL presso le pareti delle arterie e favoriscono l’eliminazione del sodio in eccesso. Sia freschi che secchi, sono sufficienti tre fichi per soddisfare il fabbisogno giornaliero di potassio.

3) Sedano: contiene le cumarine, ovvero composti aromatici in grado di tonificare il sistema vascolare e abbassare la pressione. Uno studio condotto da due ricercatori della University of Chicago Medical Center ha messo i benefici di un componente della cumarina del sedano, il 3NB, che in un test sugli animali ha rivelato di abbassare la pressione fino al 14% ed il colesterolo fino al 7%.

4) Olio di oliva: i benefici di questo prezioso ingrediente per il sistema cardiovascolare e, nello specifico, per il colesterolo sono ampiamente documentati e ne abbiamo già parlato. Grazie soprattutto all’acido oleico e ai suoi principali polifenoli, soprattutto l’oleuropeina, l’olio di oliva aiuta a prevenire l’ossidazione delle LDL e questo comporta dei vantaggi tangibili anche per la pressione.

5) Pomodori: il merito è dell’attività virtuosa del licopene, un potente antiossidante che contribuisce a ridurre l’ossidazione delle LDL e ad abbassare il rischio che si formino placche aterosclerotiche. Inoltre, alcuni studi hanno rivelato che un’alimentazione ricca di pomodori migliora la funzionalità endoteliale.

6) Cipolle: agiscono positivamente sulla pressione grazie alla quercetina e ai composti solforati. La quercetina protegge le arterie dall’ossidazione delle LDL e impedisce l’aggregazione delle piastrine. Invece, i composti solforati contribuiscono a stimolare la produzione di colesterolo buono agevolando la fluidità del sangue.

7) Pesce azzurro: diversi studi hanno evidenziato che un consumo costante di alimenti contenenti una buona dose di acidi grassi omega-3, tra cui salmone, sgombro e altri prodotti ittici appartenenti alla categoria del pesce azzurro, si associa a livelli ottimali di pressione, colesterolo e trigliceridi.

In conclusione, scegliere bene cosa mangiare – ma anche cosa evitare – si rivela un’ottima strategia di prevenzione e contrasto ai pericoli per la salute derivanti dalla pressione alta. E questo, come evidenziato dai succulenti cibi riportati nell’elenco, non significa necessariamente rinunciare al gusto.

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