Prediabete e malattie cardiovascolari: lo studio

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Prediabete e malattie cardiovascolari: lo studio

Anche il prediabete può essere una minaccia concreta per il cuore e le arterie: lo rivela una ricerca pubblicata sul British Medical Journal.

Il prediabete è un ulteriore fattore di rischio per l’insorgenza di problematiche a cuore e arterie: questa è la conclusione di uno studio pubblicato sull’autorevole rivista scientifica BMJ (British Medical Journal). Quella dell’intolleranza glucidica – il termine condiviso dagli addetti ai lavori per definire il prediabete – è una condizione in cui i valori della glicemia risultano borderline. In altre parole, quando il livello di glucosio nel sangue è più alto rispetto alla norma ma non sufficientemente alto per una diagnosi di diabete. 

Come indicato dalle linee guida in materia di salute pubblica, i livelli di glicemia sono considerati nella norma quando compresi tra 60 e 110 mg/dL. Invece, tra 110 e 125 mg/dL si parla di prediabete mentre oltre i 125 mg/dL viene diagnosticato il diabete. Quindi, il prediabete è di fatto l’anticamera del diabete, ma non è l’unico motivo per cui si tratta una condizione che richiede un’attenzione particolare e che non deve essere sottovalutata. Oltre ad essere un serio fattore di rischio per l’insorgenza del diabete, rappresenta di per sé una condizione problematica per la salute del cuore. 

Una mano di una donna che stringe una mela rossa
La sana alimentazione e l’attività fisica, soprattutto quella muscolare, sono le prime forme di prevenzione dal prediabete, una condizione che rappresenta una minaccia per il cuore e le arterie.

Prediabete, malattie cardiovascolari e morte prematura: lo studio

Un team di ricercatori della Southern Medical University in Cina ha realizzato una meta analisi su circa 130 ricerche condotte sui rischi del prediabete per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e tasso di mortalità. Studi che hanno portato ad esaminare i dati di oltre 10 milioni di partecipanti e che hanno evidenziato i pericoli di questa peculiare condizione glicemica.

GLI ESITI Il prediabete aumenta il rischio di morte prematura del 13% ed il rischio di sviluppare episodi cardiovascolari (infarti o ictus) del 15% rispetto ai soggetti con valori glicemici inferiori a 110 mg/dL. 

Inoltre, i ricercatori hanno individuato un maggiore rischio per le persone con problemi cardiaci pregressi, oltre ad un aumento dei problemi legati alla circolazione per i pazienti con un’insufficiente tolleranza al glucosio

Come prevenire il prediabete

Adottando tutte le contromisure valide per prevenire le malattie cardiovascolari: mangiando bene e svolgendo attività fisica, o comunque evitando uno stile di vita all’insegna della sedentarietà. Infatti, diversi studi hanno evidenziato i benefici del movimento – in particolare dell’attività muscolare – per il controllo della glicemia.

L’importanza della prevenzione acquisisce ulteriore importanza se andiamo ad analizzare le statistiche sulle abitudini alimentari diffuse recentemente dall’ISS e la preoccupante tendenza che vede nel prossimo futuro una situazione piuttosto critica dal punto di vista della salute pubblica.  

FONTE: British Medical Journal

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