Omega-3 ed effetti sulla qualità del sonno
Gli esiti di uno studio in vivo hanno evidenziato alcuni interessanti spunti di riflessione sull’effetto dell’integrazione di acidi grassi omega-3 per la durata e la qualità del sonno.
Prove emergenti suggeriscono che un’adeguata assunzione di acidi grassi polinsaturi omega-3, che includono acido docosaesaenoico (DHA) e acido eicosapentaenoico (EPA), potrebbe essere associata a una migliore qualità del sonno. Gli acidi grassi omega-3, che devono essere acquisiti da fonti alimentari, sono tipicamente consumati a livelli non ottimali nelle diete occidentali.
Pertanto, l’attuale studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha studiato gli effetti di un olio ricco di DHA o EPA sulla qualità del sonno in adulti sani che consumavano abitualmente basse quantità di pesce azzurro.
Lo studio
Ottantaquattro partecipanti di età compresa tra 25 e 49 anni hanno completato lo studio di intervento della durata di 26 settimane.
ESITI – Rispetto al campione che ha assunto la soluzione placebo, sono stati riscontrati miglioramenti nell’efficienza del sonno tra i volontari che hanno assunto l’olio ricco di DHA (acido docosaesaenoico).
Tuttavia, i partecipanti trattati con l’olio ricco di EPA (acido eicosapentaenoico)
hanno anche riferito di sentirsi meno energici rispetto al placebo e meno riposati. In generale, è emersa una tendenza a sentirsi meno pronti per la prestazione.
Inoltre, è stata identificata una tendenza verso una migliore efficienza del sonno nel gruppo ricco di EPA rispetto al placebo, insieme a una significativa diminuzione sia del tempo totale a letto che del tempo totale di sonno rispetto all’olio ricco di DHA.
Infine, non sono stati identificati effetti significativi di entrambi i trattamenti per l’escrezione urinaria del principale metabolita della melatonina 6-sulfatossimelatonina.
“Questo studio è stato il primo a dimostrare alcuni effetti positivi dell’integrazione alimentare con n- 3 PUFA in adulti sani che dormono normalmente e fornisce nuove prove che mostrano gli effetti differenziali degli integratori n- 3 PUFA ricchi di DHA o EPA. Sono necessarie ulteriori indagini sui meccanismi alla base di queste osservazioni, compresi gli effetti dei PUFA n -3 sull’architettura del sonno”.
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