Olio di pesce, salute cardiometabolica e ipertensione

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Olio di pesce, salute cardiometabolica e ipertensione

L’integrazione di olio di pesce può essere utile a migliorare la salute cardiometabolica e a ridurre la mortalità tra i pazienti con ipertensione? Prova a rispondere uno studio.

La multimorbilità cardiometabolica, ovvero la contemporanea presenza di 2 o più malattie cardiometaboliche, è una condizione diffusasi a macchia d’olio negli ultimi anni, fino a diventare un problema di salute pubblica che richiede una particolare attenzione in quanto, secondo diversi studi, aumenterebbe il rischio di mortalità per tutte le cause. E, in generale, ridurrebbe le aspettative di vita.

Un team di studiosi provenienti dal Central South University di Changsha, in Cina, ha indagato sul possibile ruolo dell’olio di pesce per il benessere cardiometabolico. 

L’olio di pesce è un integratore alimentare di uso comune in quanto fonte di acidi grassi omega-3, ovvero sostanze antiossidanti dalle molteplici proprietà virtuose per l’organismo. 

Gli effetti dell’olio di pesce per la multimorbilità cardiometabolica

Attingendo dal database di uno studio di coorte di oltre 81 mila partecipanti di età media di circa 59 anni (UK Biobank), gli autori hanno osservato i dati dei partecipanti con ipertensione e privi di altre malattie cardiometaboliche. 

L’obiettivo degli studiosi era innanzitutto di calcolare l’incidenza della multimorbilità cardiometabolica e la mortalità per tutte le cause, osservando i possibili benefici riconducibili all’integrazione alimentare di olio di pesce. 

ESITI – La durata mediana del follow-up è stata di 12,22 anni. Durante il follow-up, sono stati segnalati 15.990 eventi di multimorbilità (5662 casi di diabete, 8718 casi di malattia coronarica e 4109 casi di ictus) e 6456 decessi per tutte le cause (1308 decessi cardiaci e 3307 decessi per cancro). 

Nel complesso, l’uso di olio di pesce al basale era associato a una riduzione dell’8% del rischio di multimorbilità, del 10% del rischio di mortalità per tutte le cause e del 14% di mortalità cardiaca, mentre non è stata osservata alcuna associazione significativa per la mortalità per cancro.

Gli effetti cardioprotettivi degli integratori di olio di pesce hanno contribuito principalmente alla sua protezione contro il rischio di morte”, scrivono gli autori

“Anche se le associazioni sembravano moderate, l’uso dell’olio di pesce potrebbe avvantaggiare notevolmente la salute pubblica, sulla base del crescente carico di malattie dell’ipertensione”, concludono i ricercatori, i quali sostengono la necessità di approfondire con ulteriori studi clinici per dimostrare la causalità dei risultati emersi e trovare dosi e formulazioni fattibili di integratori di olio di pesce con effetti più forti.

FONTE: European Journal of Nutrition

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