Oli vegetali ed azione anti-obesità

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girasole fiore

Oli vegetali ed azione anti-obesità

Uno studio ha rilevato un interessante potenziale degli oli vegetali nel contrastare l’obesità.

L’obesità è un grave problema di salute pubblica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La ricerca scientifica si impegna costantemente nello sviluppo di farmaci e trattamenti per combattere questa condizione. 

Un recente studio ha esaminato gli effetti protettivi di tre oli vegetali – olio di semi di perilla (PSO), olio di girasole (SFO) e olio di semi di tè (TSO) – nella lotta contro l’obesità. Attraverso la modulazione della composizione del microbiota intestinale e dei cambiamenti metabolici, questi oli potrebbero rappresentare una promettente soluzione per il trattamento dell’obesità.

Lo studio

La sperimentazione è stata condotta su topi alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi (HFD). I topi sono stati divisi in sei gruppi: uno con dieta normale (ND), uno con HFD, uno con HFD integrato con orlistat (un farmaco anti-obesità di riferimento) e tre gruppi con HFD integrato rispettivamente con PSO, SFO e TSO.

ESITI – I risultati dello studio hanno dimostrato che l’integrazione dei tre oli vegetali ha portato a una significativa riduzione del peso corporeo, del peso degli organi e dei livelli di glicemia. Inoltre, si è osservata una diminuzione dei lipopolisaccaridi (LPS) e dell’insulino-resistenza, insieme a un miglioramento dei livelli di lipidi sierici. 

I tre oli hanno anche ridotto lo stress ossidativo e la steatosi epatica, oltre a ridurre l’accumulo di lipidi nel fegato. 

A livello genetico, si è notata una regolazione al ribasso delle citochine infiammatorie e dei geni correlati alla sintesi lipidica, mentre i geni correlati all’ossidazione lipidica sono stati sovraregolati nel tessuto epatico dei topi trattati. 

Inoltre, l’integrazione alimentare di olio ha migliorato la diversità e la ricchezza del microbiota intestinale, riducendo il rapporto Firmicutes-Bacteroidetes e aumentando l’abbondanza di batteri benefici come l’Akkermansia.

L’integrazione di questi tre oli, quindi, potrebbe rappresentare una strategia efficace per combattere l’obesità, riducendo l’infiammazione, lo stress ossidativo e la steatosi epatica. 

Questi promettenti risultati aprono nuove strade nella ricerca di trattamenti contro l’obesità e pongono l’accento sull’importanza di una dieta equilibrata per la salute globale.

FONTE: European Journal of Nutrition

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