Obesità infantile: in Italia è allarme

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bambino piccolo faccia torta

Obesità infantile: in Italia è allarme

Un bambino su tre è in sovrappeso: lo rivela il report di Helpcode sulla malnutrizione infantile.

In Italia è allarme obesità infantile: un bambino su tre è in sovrappeso. Nello specifico, il nostro Paese si posiziona al secondo posto in Europa per numero di bambini maschi in sovrappeso e al quarto posto per il tasso di obesità infantile femminile.

Tra le principali cause di questa tendenza individuate emergono:

  • Cattive abitudini alimentari;
  • Scarsa attività fisica;
  • Comportamenti sedentari.

Complessivamente, il 9,3% dei bambini italiani risulta obeso mentre il 21,3% risulta in sovrappeso. Dal report realizzato da Helpcode si legge che «il 53% dei bambini italiani fa una merenda troppo abbondante e a tavola il 20% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura, mentre durante la giornata il 36% consuma quotidianamente bevande zuccherate o gassate». 

patatine fritte e altri cibi fritti. cibo spazzatura
Il cibo spazzatura è tra le principali cause della diffusione dell’obesità infantile.

Obesità infantile in Italia: i numeri regionali

La Campania è la regione che registra la maggiore percentuale di bambini obesi (17,9%) e in sovrappeso (26,2%), seguono Calabria e Molise. In generale, al centro e al sud Italia emerge una concentrazione più alta di obesità in età scolare. Viceversa, Alto Adige, Trentino, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia si configurano come le regioni più virtuose, così come la Sardegna.   

I ricercatori hanno anche realizzato un focus regionale sulla Liguria analizzando i dati provenienti da alcune scuole genovesi. Gli esiti hanno evidenziato che negli istituti dove è stato fatto un lavoro di educazione alimentare si è registrata una riduzione del numero di bambini in sovrappeso/obesità

C’era una volta la cena

Il report si chiude con alcuni suggerimenti utili rivolti a tutti i soggetti coinvolti, a partire dalle famiglie ma coinvolgendo anche scuole, media e società civile. Ognuna di queste figure è chiamata ad una presa di responsabilità e ad una promozione di un’immagine più etica e salutare dell’alimentazione.

Scarsa cultura alimentare e basso reddito si configurano tra i principali fattori che alimentano questo trend. A questo proposito, Helpcode si è fatta promotrice di una campagna denominata “C’era una volta la cena”, un’iniziativa che ha come obiettivo quello di promuovere un’educazione alimentare capillare ed efficace. Ma non solo. La campagna prevede un programma di Cash and Voucher per aiutare le famiglie con poca disponibilità economica ad acquistare alimenti sani.

FONTE: Helpcode.org

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