Obesità e donne over 45: la dieta può migliorare l’esercizio fisico?

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Obesità e donne over 45: la dieta può migliorare l’esercizio fisico?

Un team di studiosi australiani ha studiato il potenziale impatto di un regime alimentare a basso apporto energetico sull’efficacia dell’esercizio fisico tra le donne over 45.

Una strategia poco esplorata per aumentare l’attività fisica è il trattamento dietetico dell’obesità”: si apre in questo modo l’abstract di un interessante studio condotto da un team di ricercatori australiani e pubblicato sul The American Journal of Nutrition. L’obiettivo degli autori era quello di indagare gli effetti della perdita di peso attraverso un regime alimentare severo e moderato rispetto all’intensità dell’attività fisica nell’arco di 36 mesi, ponendo il focus sulle donne over 45.

Lo studio 

Gli autori, quindi, hanno raccolto i dati di 101 donne adulte tra i 45 e i 65 anni con un indice di massa corporea tra 3 e 40 kg/m2 che praticavano attività fisica strutturata per un massimo di 180 minuti a settimana. Le partecipanti sono state sottoposte a 12 mesi di moderata restrizione energetica (25–35% del fabbisogno energetico) attraverso un’apposita dieta o, in alternativa, ad un intervento di restrizione più severo della durata di 4 mesi (65-75% del fabbisogno energetico) con una dieta sostitutiva del pasto totale, seguiti da 8 mesi di moderata restrizione energetica. 

L’attività fisica è stata incoraggiata dagli autori ed è stata valutata con un accelerometro indossato dalle partecipanti, ma non è stata fornita alcuna prescrizione di esercizi personalizzati o supervisionati. 

ESITI – Rispetto al gruppo moderato, il gruppo sottoposto all’intervento severo di restrizione ha mostrato, in media, livelli maggiori di: 

  • volume totale e durata di attività fisica, sia a bassa che ad alta intensità;
  • durata dell’attività fisica a bassa intensità;
  • conteggio dei passi;
  • durata media inferiore del tempo sedentario.

Tutte queste differenze (tranne il conteggio dei passi) erano evidenti al raggiungimento dei 6 mesi di intervento, precisano gli autori.

Non ci sono state differenze tra i gruppi, invece, per quanto riguarda l’autoregolazione dell’esercizio fisico e la percentuale di partecipanti che soddisfacevano le linee guida sull’attività fisica 2020 suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Tra le donne adulte con obesità, includere una componente dietetica per ridurre il peso corporeo in eccesso, in particolare una che comporta una grave restrizione energetica, potrebbe potenzialmente migliorare l’efficacia degli interventi di attività fisica”, concludono i ricercatori.

FONTE: The American Clinical Journal of Nutrition

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