Obesità, digiuno ed effetti su serotonina e dopamina

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Obesità, digiuno ed effetti su serotonina e dopamina

Un team di studiosi olandesi ha valutato alcune differenze sui meccanismi di trasmissione di serotonina e dopamina in relazione al digiuno prolungato di soggetti obesi e magri: ecco gli esiti.

Serotonina e dopamina sono due neurotrasmettitori fondamentali per l’organismo, in particolare per due funzionalità: senso di sazietà e rifornimento energetico. Non è in gran parte noto come il digiuno influenzi questi sistemi o se tali effetti siano alterati negli esseri umani con obesità.

Abbiamo quindi mirato a valutare gli effetti del digiuno sulla disponibilità del trasportatore della serotonina ipotalamico/talamico (SERT) e del trasportatore della dopamina striatale (DAT) in soggetti magri e soggetti con obesità”: questo era l’obiettivo di un team di ricercatori dell’Università di Amsterdam, in Olanda.

Lo studio

Gli autori hanno condotto uno studio randomizzato e controllato incrociato, valutando gli effetti di 12 e 24 ore di digiuno sulla disponibilità di SERT e DAT nell’ipotalamo/talamo e nello striato utilizzando l‘imaging SPECT, ovvero una tomografia ad emissione di fotone singolo, in 10 uomini magri e 10 uomini con obesità.

ESITI – Rispetto al digiuno di 12 ore, un digiuno di 24 ore ha aumentato la disponibilità di SERT ipotalamico negli uomini magri, ma non negli uomini con obesità.

Per quanto riguarda il SERT talamico, invece, sono state osservate diverse variazioni da soggetto a soggetto, ma la condizione di obesità o magrezza non ha rappresentava una discriminante. 

In tutti i soggetti, gli aumenti indotti dal digiuno delle concentrazioni di acidi grassi liberi circolanti sono stati associati a un aumento della disponibilità di SERT ipotalamico e a una diminuzione della disponibilità di DAT striatale”, precisano gli autori. In altre parole, i livelli di acidi grassi liberi indotti dal digiuno potrebbero predire la disponibilità di SERT ipotalamico

Infine, l’analisi di regressione multipla ha mostrato che i cambiamenti nell’insulina plasmatica e negli acidi grassi liberi rappresentavano insieme il 44% della variazione osservata nella disponibilità di DAT striatale.

Gli uomini magri rispondono al digiuno prolungato aumentando la disponibilità di SERT ipotalamico, mentre questa risposta è assente negli uomini con obesità. Le differenze interindividuali negli adattamenti dei sistemi serotoninergici e dopaminergici cerebrali al digiuno possono, in parte, essere spiegate da cambiamenti nei segnali metabolici periferici del digiuno, inclusi gli FFA (acidi grassi liberi) e l’insulina”, si legge tra le conclusioni.

FONTE: Metabolism

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