Merluzzo, salmone ed effetti sul microbiota intestinale
Il consumo regolare di merluzzo e salmone incide positivamente anche sul microbiota intestinale.
Oltre ad essere importanti fonti di omega 3, il salmone ed il merluzzo fanno bene anche al microbiota intestinale: questo è quanto suggerito dagli esiti di uno studio pubblicato sull’European Journal of Nutrition. Gli autori volevano cercare prove scientifiche sugli effetti riconducibili al consumo regolare di merluzzo o salmone sulla composizione del microbiota intestinale e se ciò potrebbe essere collegato all’omeostasi dei lipidi, migliorando così lo stato lipidico circolante in un gruppo di adulti con sovrappeso/obesità.
“La nostra ipotesi era che un’elevata assunzione avrebbe influenzato il microbiota intestinale e la produzione fecale di lipidi e acidi biliari”, hanno precisato i ricercatori.
Lo studio
Gli autori hanno osservato gli effetti sul consumo di 750 grammi a settimana di merluzzo o salmone, per un periodo complessivo di 8 settimane, in 76 adulti in sovrappeso/obesità senza malattie gastrointestinali. I ricercatori ne hanno analizzato feci ed urina per valutarne il profilo del microbiota intestinale utilizzando 54 sonde di DNA batterico.
ESITI – L’analisi dei componenti principali del microbiota intestinale ha mostrato una separazione quasi completa del gruppo dei partecipanti che hanno consumato salmone rispetto al gruppo di controllo, con conteggi inferiori per alcuni batteri “cattivi” tra cui Bacteroidetes phylum e Clostridiales dei Firmicutes phyla, e conteggi superiori per alcuni batteri “buoni” come Selenomonadales dei Firmicutes phylum.
Risultati simili sono stati riscontrati anche per il gruppo che ha consumato merluzzo.
Invece, non sono state rilevate variazioni significative per quanto riguarda l’assunzione di fibre, proteine, grassi e carboidrati, la massa fecale giornaliera e la produzione di grassi, colesterolo e acidi biliari totali e le concentrazioni sieriche di colesterolo, triacilgliceroli, acidi grassi non esterificati e acidi biliari totali.
“Nonostante la piccola dimensione del campione e il numero limitato di sonde batteriche utilizzate, questo studio è unico poiché dimostra che un’elevata assunzione di filetto di merluzzo o salmone può modulare il microbiota intestinale negli adulti con sovrappeso / obesità senza malattie gastrointestinali note”, si legge tra le conclusioni del paper.
FONTE: European Journal of Nutrition

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