Leguminose e proprietà antitumorali
Gli estratti acquosi derivanti dalla lavorazione delle leguminose sembrano esercitare delle molteplici attività antitumorali attraverso diversi meccanismi d’azione: questo è quanto emerge da una revisione pubblicata sulla rivista scientifica Nutraceuticals.
Le leguminose sono le piante da cui si ricavano i legumi tra cui fagioli, lenticchie, ceci, piselli, soia e fave. Questi preziosi alimenti vegetali, ricchi di sostanze nutrienti, vengono ottenuti dopo un processo di lavorazione delle piante: lavorazione che produce acque reflue, ovvero le cosiddette acque di scarico che, nel caso specifico, vengono costantemente attenzionate dalla ricerca nutraceutica perché ricchi di agenti antiossidanti e antinfiammatori.
Si ipotizza, infatti, che gli estratti acquosi delle leguminose possano esercitare attività antitumorale, complice il loro elevato contenuto di albumina, globuline, saponine e oligosaccaridi prebiotici: composti bioattivi dalle comprovate proprietà benefiche per l’organismo.
Al netto di questo potenziale, una revisione pubblicata sulla rivista Nutraceuticals ha sintetizzato gli esiti della letteratura scientifica più recente sui meccanismi di prevenzione del cancro dei nutrienti solubili delle leguminose.
Esiti della revisione
Questi composti organici contenuti nello scarto acquoso derivante dalla lavorazione delle leguminose esercitano numerose bioattività. In particolare: antinfiammatorie, citotossiche per le cellule tumorali, antiossidanti e antimicrobiche.
“Relativamente al cancro, gli estratti acquosi di fagioli comuni, ceci, lenticchie, fagioli mung., piselli e soia possono esprimere effetti preventivi attraverso una pletora di meccanismi”, scrivono gli autori, ovvero:
- l’albumina dei ceci può limitare le citochine proinfiammatorie;
- il BBI (inibitore Bowman-Birk) dei semi di soia sembra inibire le serina proteasi;
- la vicilina dei piselli ha attivato il PPAR-γ (recettore nucleare coinvolto nella patogenesi di numerose malattie, tra cui il cancro);
- le saponine della soia sono citotossiche per numerose cellule tumorali attraverso l’attivazione delle caspasi e la downregulation di Bcl-2;
- gli oligosaccaridi agiscono come prebiotici e sono citotossici per le cellule del cancro al seno.
“Questi risultati evidenziano la potenziale applicazione di soluzioni acquose dai legumi. Ad esempio, l’acqua riciclata dalla lavorazione dei legumi (ammollo, scottatura, bollitura) è un estratto acquoso di leguminose che dovrebbe essere studiato come nutraceutico nella prevenzione e nel trattamento dei tumori”, concludono gli autori.
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