Latte di cammello ed effetti anti obesità
Uno studio in vivo condotto su ratti con obesità indotta ha evidenziato alcune interessanti proprietà del latte di cammello fermentato con Bifidobacterium.
Il latte di cammello non è molto diffuso a livello mondiale, ma è il latte più consumato nell’insieme dei Paesi del Golfo Arabo: un team di ricercatori ne ha studiato gli effetti sinergici rispetto o in combinazione con il latte vaccino e una coltura di fermentazione probiotica (Bifidobacterium longum) su un campione di ratti non diabetici con obesità indotta dalla dieta, profilo lipidico alterato e ipercolesterolemia.
Per la sua composizione e la sua bassa coagulabilità, questo latte si differenzia notevolmente da quello vaccino. Tuttavia, la sua composizione varia notevolmente, a seconda dell’origine geografica del latte esaminato, delle variazioni razziali, stagionali o fisiologiche, dell’alimentazione, dello stato di salute o dello stadio fisiologico degli animali.
Differenze tra latte di cammello e latte vaccino
In media, il contenuto di grassi è leggermente inferiore rispetto a quello del latte vaccino, mentre la concentrazione di colesterolo (34,5 mg/100 g) è maggiore (25,63 mg/100 g).
Il latte di cammello ha un contenuto di vitamina C fino a 3,5 volte superiore (51 mg/L) rispetto al latte di mucca (15 mg/L), forse per compensare le concentrazioni inferiori di vitamina E.
Inoltre, non contiene β-lattoglobulina e può quindi essere consumato da persone con allergie ai classici latticini, e presenta proteine antiossidanti e peptidi biologicamente attivi.
Proprietà e possibili usi
Sono stati spesso postulati usi favorevoli di questo latte per contrastare la sindrome metabolica, che è la combinazione di obesità addominale, profilo lipidico alterato e ipertensione con insulino-resistenza periferica.
Lo studio
Gli scienziati hanno sottoposto un campione di ratti Wistar ad una dieta ricca di grassi più 2 ml al giorno di alcune combinazioni di latte e yogurt fermentato, ovvero:
- latte di mucca fermentato con coltura di yogurt
- latte di cammello fermentato con coltura di yogurt
- latte di cammello fermentato con Bifidobacterium longum
- latte misto vaccino e cammello fermentato con coltura di yogurt
- latte vaccino e cammello fermentato con Bif. longum
ESITI – Tra tutte le combinazioni possibili, quella del latte di cammello fermentato con Bifidobacterium longum ha ridotto considerevolmente il rischio di dislipidemia associata alla sindrome metabolica nei ratti obesi e ipercolesterolemici, riducendo l’aumento di peso corporeo e i livelli sierici di trigliceridi, colesterolo LDL e aumentando l’HDL sierico (“colesterolo buono”).
Anche i biomarcatori della funzione renale (urea, creatinina) sono notevolmente e significativamente aumentati, mentre la concentrazione proteica totale nel siero e nell’albumina sierica è leggermente diminuita. Questi miglioramenti metabolici sono andati di pari passo con la riduzione dei danni ai tessuti (fegato, reni).
Questi risultati potrebbero spianare la strada allo sviluppo di nuovi possibili superfood.
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