La dieta post infarto cardiaco funziona meglio in coppia
È più semplice da seguire e si ottengono risultati migliori soprattutto per quanto riguarda la perdita di peso: lo rivela uno studio.
Il sostegno del proprio coniuge dopo un infarto cardiaco può risultare determinante per migliorare lo stile di vita e per ridurre i fattori di rischio cardiovascolare, soprattutto se il supporto è inerente alle abitudini alimentari. Questo è quanto suggerisce uno studio condotto dalla dott.ssa Lotte Verweij – infermiera e studentessa presso l’Università di Scienze Applicate di Amsterdam – che ha evidenziato i vantaggi concreti di una dieta post infarto cardiaco condivisa con il partner.
“Il nostro studio mostra che quando i coniugi si uniscono allo sforzo di cambiare le abitudini, i pazienti hanno maggiori possibilità di diventare più sani, in particolare quando si tratta di perdere peso” ha dichiarato l’autrice dello studio. Gli esiti della ricerca sono stati presentati al Congresso (virtuale) della Società Europea di Cardiologia.
Dieta post infarto cardiaco: i benefici di farla in coppia
La ricercatrice ha raccolto i dati di 411 persone in convalescenza dopo un infarto cardiaco indirizzate verso programmi di cambiamento dello stile di vita. I partecipanti sono stati chiamati a perseguire soprattutto tre obiettivi: perdere peso, incrementare l’esercizio fisico ed eliminare le sigarette. Era una scelta dei partner decidere di partecipare o meno ai programmi destinati ai rispettivi coniugi (partecipazione offertagli gratuitamente). La proposta è stata accettata da quasi la metà dei partner (il 48%).
ESITI – “I pazienti che hanno aderito al programma insieme al proprio partner hanno perso più peso rispetto ai pazienti senza partner”, si legge tra le conclusioni. Nello specifico, è stata osservata una probabilità di dimagrimento due volte maggiore rispetto ai partecipanti senza partner. Invece, non è stato osservato alcun impatto positivo dei coniugi nel perseguimento degli altri due obiettivi, ovvero attività fisica e fumo.
Le motivazioni, conclude la dott.ssa Verweij, possono essere riconducibili a questioni pratiche come, per esempio, la spesa in comune, ma anche all’importanza del sostegno psicologico.
Dieta post infarto cardiaco: cosa mangiare?
La sana alimentazione è la prima forma di prevenzione da episodi cardiovascolari, a maggior ragione in seguito ad un infarto. Infatti, in questi casi diventa ancora più importante prediligere una dieta che mantenga i livelli di colesterolo nella norma, quindi alimenti ricchi di antiossidanti che ne agevolino il corretto assorbimento. Ad esempio, risulta senz’altro una buona scelta prediligere gli alimenti vegetali ricchi di fibre e vitamine (cereali integrali e alcune categorie di frutta e verdura) rispetto ai cibi ricchi di sale e grassi saturi.
Abbiamo già pubblicato su questo blog un articolo in cui vengono elencati 7 tra i migliori alimenti per regolare il colesterolo: leggendo il post potrete ricavare ulteriori spunti e suggerimenti sull’alimentazione post infarto.
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