La dieta mediterranea allunga la vita di 9 anni

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La dieta mediterranea allunga la vita di 9 anni

È l’esito di uno studio italiano pubblicata sul Journal of Epidemiology iniziato 35 anni fa.

Arriva l’ennesima conferma scientifica dei benefici per la salute derivanti dalla dieta mediterranea: secondo gli esiti di una ricerca italiana, allungherebbe la vita di 9 anni. Nonostante i tanti studi condotti sul regime alimentare più amato nel mondo, nessuno di questi si era posto un obiettivo così ambizioso, ovvero quello di quantificare con precisione i vantaggi della dieta mediterranea in termini di longevità.

Finora il focus è stato posto soprattutto sul ruolo di questo modello alimentare per la prevenzione dalle principali patologie cardiovascolari e neurodegenerative, oltre che dall’insorgenza di forme tumorali. Più in generale, su quanto l’adozione della dieta mediterranea potesse incidere sul tasso di mortalità. Invece, un team di ricercatori dell’Irccs Saverio de Bellis di Bari ha ribaltato la prospettiva evidenziando il suo impatto concreto sulle aspettative di vita

brocca olio extravergine di oliva olive nere pianta ulivo
L’olio extravergine di oliva è uno degli ingredienti principali della dieta mediterranea.

Dieta mediterranea e benefici per la longevità: lo studio

I ricercatori hanno iniziato a raccogliere i dati di circa 5mila volontari pugliesi nel lontano 1985 (35 anni fa) provenienti da Castellana Grotte e – a partire dal 2005 – da Putignano, due comuni a pochi chilometri da Bari. La domanda a cui gli studiosi volevano dare una risposta per comprendere i reali benefici derivanti dalla dieta mediterranea era tanto banale quanto ambiziosa: di quanti anni allunga la vita?

Gli autori hanno somministrato ai partecipanti un questionario piuttosto dettagliato sulle loro abitudini alimentari, chiedendo informazioni di varia natura: dalle frequenze di consumo di oltre 230 cibi alla grandezza delle porzioni consumate (valutazione avvenuta tramite fotografie). Successivamente, gli studiosi hanno verificato quali partecipanti aderissero alla dieta mediterranea e quali no, valutando il loro stato di salute nel tempo (periodo medio di follow-up di quasi 13 anni). 

GLI ESITI“Attraverso un’analisi di sopravvivenza abbiamo osservato come i soggetti che non seguivano la dieta mediterranea o che la seguivano parzialmente vivevano rispettivamente circa 9 e 5 anni in meno rispetto al gruppo dei più aderenti, che hanno fatto di questo modello alimentare un vero e proprio stile di vita”. Queste le parole del direttore scientifico dell’Irccs castellanese, Gianluigi Giannelli, rilasciate sulla pagina Facebook del centro di ricerca. 

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sull’autorevole rivista International Journal of Epidemiology

“Ulteriori indagini a corroborare le nostre scoperte in altri gruppi di popolazione in altre regioni geografiche forniranno un contributo importante alla promozione della salute e della longevità”, si legge tra le conclusioni.

FONTE: International Journal of Epidemiology

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