La copeptina può rivelare la sindrome metabolica?

Torna a Blog
provetta analisi sangue

La copeptina può rivelare la sindrome metabolica?

Un’equipe di studiosi peruviani ha indagato sulla possibilità di prendere in considerazione la copeptina come biomarcatore della sindrome metabolica: ecco gli esiti.

La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata dalla contemporanea presenza di due o più disordini tra cui ipertensione, iperglicemia, ipercolesterolemia, obesità e insulino-resistenza. Esistono diversi criteri internazionali per diagnosticare la sindrome metabolica, ma i progressi nella ricerca rivelano che l’ambiente in cui si sviluppa questa condizione è più complesso di quanto si pensasse in precedenza. 

Complessità riconducibile soprattutto all’elevata influenzabilità di metaboliti e altri componenti, motivo per cui alcuni autori hanno ipotizzato la misurazione della copeptina come possibile strada per diagnosticare la sindrome metabolica. 

La copeptina, infatti, è sequenza C-terminale della vasopressina utilizzata come marcatore alternativo della stessa vasopressina in quanto parametro più stabile e facile da misurare, in grado di rilevare diversi disturbi cardiometabolici come insufficienza cardiaca, diabete di tipo 2, sindrome dell’ovaio policistico, preeclampsia e malattia renale.

Allo stesso modo, un team di ricercatori dell’Universidad Peruana Unión, in Perù, ha ipotizzato un possibile ruolo della copeptina nella fisiopatologia della sindrome metabolica, motivo per cui potrebbe potenzialmente essere utilizzata come biomarcatore precoce di questa condizione.

Esiti della revisione

Gli autori hanno incluso nella revisione un totale di 7 studi (5 trasversali, 1 caso-controllo e 1 di coorte) comprendenti 11.699 partecipanti. La maggior parte di essi è stata eseguita nella popolazione generale adulta. 

Due studi trasversali e uno studio caso-controllo hanno trovato un’associazione positiva significativa tra livelli più elevati di copeptina e sindrome metabolica mentre tre studi trasversali e uno di coorte non hanno trovato alcuna associazione

Lo studio caso-controllo presentava diversi limiti metodologici, ma in generale la maggior parte degli studi trasversali era metodologicamente adeguata e lo studio di coorte non presentava problemi metodologici. 

In definitiva, l’associazione tra copeptina e sindrome metabolica è incoerente

Tuttavia, la compromissione del sistema arginina-vasopressina contribuisce ai disordini metabolici, esprimendo i cambiamenti della copeptina plasmatica. Per questo motivo, nuovi studi longitudinali potrebbero al contrario corroborare l’associazione tra copeptina e sindrome metabolica.

FONTE: Journal of Nutrition and Metabolism

coohesion logo

LEGGI ANCHE: Carragenine e sindrome metabolica: potenziali benefici

LEGGI ANCHE: Mirtilli e benefici per la sindrome metabolica

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna a Blog