Insufficienza cardiaca negli under 55: i fattori di rischio

Torna a Blog
misurazione pressione sanguigna

Insufficienza cardiaca negli under 55: i fattori di rischio

Quanto sono esposti gli under 55 ad episodi di insufficienza cardiaca? Rispondono gli autori di uno studio di coorte pubblicato sul British Medical Journal.

Se è vero che il rischio di insufficienza cardiaca riguarda soprattutto gli adulti over 65, alcune recenti indagini – condotte soprattutto nei Paesi scandinavi – hanno rivelato che i soggetti giovani sono sempre più esposti a problematiche cardiache. Ci sono diversi motivi alla base di questo nuovo trend tra cui una maggiore attitudine alla sedentarietà e la crescente diffusione dell’obesità

Abbiamo cercato di esaminare se l’età modificava l’effetto dei tradizionali fattori di rischio sullo sviluppo di futuri scompensi cardiaci”, hanno dichiarato gli autori di un ampio studio di coorte pubblicato sul British Medical Journal. La scelta di individuare eventuali differenze di impatto dei fattori di rischio in base all’età è stata motivata dagli autori come un utile supporto conoscitivo per elaborare strategie preventive più mirate ed efficaci. 

Lo studio 

L’equipe di studiosi ha osservato un ampio campione di quasi 25 mila partecipanti senza insufficienza cardiaca, suddividendo i volontari per quattro fasce d’età: 

  • circa 11 mila partecipanti erano soggetti under 55;
  • poco più di 5,5 mila partecipanti erano persone tra 55 e 65 anni;
  • poco più di 5 mila partecipanti avevano dai 65 ai 74 anni;
  • circa 2 mila partecipanti erano over 74.

I soggetti sono stati osservati per periodo di follow-up medio di circa 12,7 anni

ESITI –  Al termine di un periodo di follow-up durato quasi 13 anni, gli studiosi hanno riscontrato una relazione direttamente proporzionale tra età e possibilità di sviluppare insufficienza cardiaca. 

In altre parole: i più anziani hanno registrato un rischio maggiore di avere problematiche al cuore. Andando nello specifico, questo è il numero di persone per ciascuna fascia d’età che ha sviluppato insufficienza cardiaca durante il periodo di osservazione:

  • 138 persone su 11599 under 55 (1%);
  • 293 persone su 5587 tra i 55 ed i 65 anni (5%);
  • 538 persone su 5190 tra i 65 ed i 74 anni (10%);
  • 412 persone su 2299 oltre i 74 anni (18%).

Se questo risultato poteva essere prevedibile, qualcosa di più inatteso è emerso dall’analisi dei singoli gruppi, in particolare da quello degli under 55. 

Fattori di rischio tra cui ipertensione, diabete, storia di fumo attuale e precedente infarto miocardico hanno conferito un rischio relativo maggiore nei partecipanti più giovani rispetto a quelli più anziani”, si apprende dall’abstract del paper. In particolare, l’ipertensione era associata ad un rischio tre volte maggiore di sviluppare insufficienza cardiaca nel lungo periodo. 

In generale, gli autori hanno riscontrato una maggiore facilità nel riconoscere le cause alla base del rischio cardiaco nei giovani rispetto agli anziani. Questo significa che per gli under 55 è più facile prevedere l’insorgenza dei disturbi cardiaci. E, di conseguenza, è più facile sviluppare ed orientare strategie preventive efficaci.

 FONTE: British Medical Journal

coohesion logo

LEGGI ANCHE: Mangiare troppa carne aumenta il rischio cardiovascolare

LEGGI ANCHE: Ruditapes philippinarum e proprietà antipertensive

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna a Blog