Il resveratrolo aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare?

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Il resveratrolo aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare?

Una meta-analisi condotta sul resveratrolo ha posto l’attenzione sulle reali potenzialità terapeutiche di questa sostanza rispetto alla prevenzione e al trattamento di diabete di tipo 2, sindrome metabolica e steatosi epatica. Ecco gli esiti.

L’integrazione alimentare a base di resveratrolo serve realmente a prevenire e ridurre alcune patologie di origine cardiovascolare? Questa è la domanda posta da un team di ricercatori iraniani che ha realizzato una meta-analisi su alcuni studi realizzati su questo potente antiossidante, i cui esiti sono stati pubblicati sull’American Journal of Nutrition

Cos’è il resveratrolo?

Il resveratrolo è un antiossidante che si trova in natura ed è riscontrabile soprattutto nelle bucce e nel succo d’uva (incluso il vino rosso), nei frutti rossi, in alcune bacche e nelle arachidi. Questa sostanza viene utilizzata molto spesso come ingrediente per il suo elevato potenziale farmacologico. 

Lo studio

Per comprendere l’effettivo valore terapeutico del resveratrolo per il trattamento del diabete di tipo 2, sindrome metabolica e steatosi epatica, il team di studio ha osservato un gran numero di dati ed esiti raccolti durante gli ultimi anni. “Abbiamo identificato 11 meta-analisi corrispondenti a 29 esiti in 1476 individui con diabete di tipo 2, 17 meta-analisi che riportano 26 esiti in 727 partecipanti con sindrome metabolica e 10 meta-analisi che riportano 24 esiti in 271 pazienti con steatosi epatica non alcolica”, spiegano gli autori.

ESITI – Pur avendo osservato alcuni benefici sulla pressione sanguigna, il profilo lipidico, il controllo glicemico, la resistenza all’insulina nei soggetti diabetici e la circonferenza della vita nei soggetti con sindrome metabolica, in quasi tutti i risultati l’effetto, a detta degli autori, era “banale”, con livelli di rilevanza scientifica poco significativi. 

Le prove attuali non supportano l’integrazione con resveratrolo per la gestione dei fattori di rischio cardiometabolico nei pazienti con diabete di tipo 2, sindrome metabolica e steatosi epatica”, concludono gli autori.

Secondo gli studiosi, l’azione virtuosa più interessante del resveratrolo è quella manifestata rispetto ai livelli di emoglobina glicata per cui questa sostanza ha dimostrato di esercitare “effetti favorevoli e clinicamente importanti a breve termine.

Insomma, siamo certi che il dibattito scientifico sulle proprietà del resveratrolo non finisca qui. Intanto, se stai cercando un integratore naturale in grado di poterti dare una mano per contrastare sindrome metabolica e steatosi epaticati consigliamo di dare uno sguardo al nostro shop

FONTE: American Journal of Nutrition

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