Funghi e potenzialità anti-obesità
L’obesità rappresenta una crescente sfida per la salute pubblica, a maggior ragione considerando l’impatto di questa condizione sullo sviluppo di malattie croniche. Negli ultimi decenni, l’incidenza dell’obesità è aumentata in modo preoccupante, complici abitudini alimentari scorrette e una maggiore attitudine alla sedentarietà.
Al netto di questo preoccupante trend, diventa quindi fondamentale promuovere strategie efficaci e accessibili per prevenire e curare l’obesità. A partire dall’alimentazione, ma non solo.
Per esempio, la nutraceutica, ovvero il campo di ricerca scientifica che indaga sulle proprietà terapeutiche degli alimenti e delle singole sostanze bioattive in esse contenute, può aprire la strada a nuovi approcci che possano aiutare a contrastare l’obesità.
In questo filone di studi, si pone anche un recente studio scientifico che ha evidenziato il potenziale dei funghi commestibili come alleati nella lotta all’obesità, grazie alla loro ricchezza di ingredienti attivi e proprietà benefiche.
Lo studio
Gli autori della ricerca, un team di studiosi provenienti da Guizhou, in Cina, avevano l’obiettivo di approfondire i meccanismi molecolari che contribuiscono allo sviluppo dell’obesità e successivamente di descrivere i principi attivi più comuni presenti nei funghi commestibili.
ESITI – Le sostanze bioattive dei funghi agiscono riducendo l’apporto energetico del corpo, sopprimendo l’appetito, influenzando la sintesi e la degradazione dei lipidi e migliorando l’infiammazione correlata all’obesità.
Inoltre, i funghi commestibili sono in grado di regolare il microbiota intestinale e i suoi metaboliti, offrendo potenziali benefici nella prevenzione e nel trattamento dell’obesità e della sindrome metabolica.
Nello specifico, gli autori hanno evidenziato il ruolo chiave di alcune specie di funghi commestibili, come Hericium erinaceus e Ganoderma lucidum, nella promozione della salute umana. “Questi funghi contengono una vasta gamma di ingredienti attivi, come polisaccaridi e fibre alimentari, che sono stati oggetto di numerosi studi scientifici per le loro proprietà preventive e terapeutiche”, scrivono i ricercatori.
Nonostante i risultati promettenti ottenuti finora, gli studiosi sottolineano che la maggior parte delle evidenze si basa su studi condotti su animali e in vitro. Si rendono necessari, quindi, ulteriori studi clinici e sulla popolazione per confermare gli effetti dei funghi commestibili sull’obesità umana e per fornire informazioni specifiche sulle dosi efficaci, le forme di somministrazione e i possibili effetti collaterali.
Inoltre, è importante approfondire il meccanismo d’azione di specifici componenti attivi dei funghi commestibili, come i triterpeni e l’adenosina, al fine di comprendere il loro impatto sulla salute umana in modo più completo.
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