Flavonoidi e attività protettiva dal diabete

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Flavonoidi e attività protettiva dal diabete

I flavonoidi sono sostanze antiossidanti contenute in alimenti vegetali tra cui frutta e verdura: una ricerca ha indagato sul loro impatto rispetto al rischio di diabete. 

Il diabete, una delle principali cause di disabilità a livello mondiale, provoca oltre 2 milioni di decessi ogni anno a causa delle complicanze neurologiche e vascolari associate a questa condizione. Diversi studi hanno evidenziato in che modo assunzioni più elevate di frutta e verdura tendono ad essere associate a una minore incidenza di questa condizione: merito soprattutto dei flavonoidi e dei loro metaboliti.

I flavonoidi sono una classe di polifenoli presenti in frutta, verdura e altri alimenti e bevande di origine vegetale. Studi in vitro e su animali evidenziano potenziali meccanismi attraverso i quali queste preziose sostanze possono modificare l’obesità e il rischio di diabete di tipo 2 attraverso l’inibizione dell’adipogenesi, la segnalazione/secrezione di insulina e la modulazione delle vie infiammatorie.

Un team di studiosi ha indagato le possibili correlazioni tra l’assunzione totale di flavonoidi ed effetti sulla salute, con un focus prioritario sul diabete. Gli studiosi, però, non hanno tralasciato altre indicazioni, in particolare sul grasso corporeo e il possibile impatto dei flavonoidi sulla salute.

Esiti della ricerca

I partecipanti allo studio danese Diet, Cancer, and Health, tutti di età compresa tra 50 e 64 anni, sono stati reclutati dalle città di Copenhagen e Aarhus, in Danimarca, tra il 1993 e il 1997.

Tra i 54.787 partecipanti totali, circa 6700 persone avevano ricevuto una diagnosi di diabete. I partecipanti che consumavano una maggiore quantità di flavonoidi (in media, 1202 mg/die) avevano un grasso corporeo inferiore di 1,52 kg e un rischio di diabete inferiore del 19% rispetto ai volontari che assumevano una quantità modesta di flavonoidi (in media, 174 mg/die). 

Delle sottoclassi di flavonoidi, assunzioni da moderate ad elevate di flavonoli, flavanoli e antociani erano significativamente associate a un minor rischio di diabete. 

Sebbene le associazioni non siano state modificate da sesso, abitudine al fumo, indice di massa corporea o attività fisica, i risultati su scala assoluta suggeriscono che i soggetti a rischio più elevato (quelli con obesità) possono beneficiare maggiormente di una maggiore assunzione di flavonoidi.

“I risultati riportati in questo studio suggeriscono che una dieta ricca di cibi ricchi di flavonoidi può aiutare a migliorare il rischio di diabete, in parte attraverso una riduzione del grasso corporeo”, concludono gli autori.

FONTE: The Journal of Nutrition

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