Fegato grasso e il ruolo della dieta mediterranea

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Fegato grasso e il ruolo della dieta mediterranea

Uno studio realizzato da ricercatori della Federico II di Napoli ha evidenziato i benefici della dieta mediterranea per i soggetti con steatosi epatica.

La dieta mediterranea aiuta a contrastare la steatosi epatica: un’alimentazione a base di cereali, frutta, verdura, olio extravergine d’oliva e carboidrati a basso assorbimento scioglie l’eccesso di grasso nel fegato fino al 40%. Questo è quanto emerge da uno studio realizzato da ricercatori dell’Università Federico II di Napoli. Si tratta di una scoperta rilevante soprattutto considerando la portata di questo disturbo, la cui diffusione si aggira attorno al 30% della popolazione. Percentuale che sale fino al 70% per i pazienti affetti da diabete di tipo 2.

I ricercatori campani hanno effettuato una sperimentazione su circa cinquanta adulti diabetici in sovrappeso sottoponendo i partecipanti a due diete: un regime alimentare composto da carboidrati a basso indice glicemico, olio extravergine d’oliva, omega-3 e omega-6, quindi pesce e frutta secca a guscio, in altre parole la dieta mediterranea, e un’alimentazione arricchita di grassi monoinsaturi. 

Studi precedenti avevano già evidenziato l’efficacia dei grassi monoinsaturi contro l’eccesso di grasso nel fegato, ma l’equipe coordinata dal prof. Giuseppe Della Pepa del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia della Federico II di Napoli voleva indagare sugli effetti di una dieta multifattoriale sulla steatosi epatica. 

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I carboidrati a basso indice glicemico insieme agli altri alimenti tipici della dieta mediterranea aiuta a contrastare l’eccesso di fegato nel grasso.

Fegato grasso e dieta mediterranea: l’esito della ricerca

«Ha ridotto del 40% il grasso epatico visibile alla risonanza magnetica rispetto al 19% della dieta ricca del solo olio extravergine d’oliva», ha dichiarato Della Pepa ai microfoni del Corriere della Sera. La dieta mediterranea, quindi, sembra configurarsi come un approccio nutrizionale ottimale per fronteggiare l’eccesso di grasso nel fegato, in particolare per i soggetti diabetici di tipo 2 che oggi non dispongono di trattamenti farmacologici approvati. 

Perché è importante far “dimagrire” il fegato?

Perché la steatosi epatica può compromettere le normali funzionalità del fegato. Per chi non soffre di diabete è altrettanto importante sciogliere il grasso epatico in quanto può rappresentare un segnale di sindrome metabolica, ovvero una situazione clinica in cui sono presenti almeno tre fattori di rischio tra cui colesterolo irregolare, trigliceridi alti, glicemia alta, obesità, sovrappeso o pressione alta

Prevenire è meglio che curare e in questo senso la dieta mediterranea sembra rappresentare un valido supporto.

FONTE: Corriere Salute del 20 febbraio 2020

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