Ergotioneina e benefici per la salute
Questa sostanza dalle proprietà antiossidanti, presente soprattutto nei funghi, sembra promuovere un sano invecchiamento e un’efficace attività di prevenzione dalle malattie cardiometaboliche.
L’ergotioneina è una sostanza antiossidante riscontrabile in diversi alimenti, tra cui funghi, fagioli, crusca d’avena e alimenti fermentati: evidenze scientifiche emerse a più riprese suggeriscono che questa sostanza rappresenti un importante nutriente dietetico per la prevenzione di una varietà di malattie infiammatorie e cardiometaboliche.
I funghi sono la fonte più ricca di ergotioneina nella dieta umana, con quantità che variano a seconda del ceppo e delle condizioni di crescita. Anche la spirulina, venduta comunemente come integratore alimentare, contiene quantità relativamente elevate di questo principio attivo naturale.
Al netto di quanto si presume sugli effetti positivi dell’ergotioneina, un team di studiosi dell’Università di Leeds, in Regno Unito, ha esaminato le proprietà della sostanza e la sua capacità di promuovere un invecchiamento sano e una prevenzione dalle malattie cardiometaboliche.
Esiti dello studio
Gli esseri umani e gli animali acquisiscono l’ergotioneina dalla dieta attraverso l’attività dipendente dal pH di un trasportatore di membrana, il grande trasportatore di soluti 22A membro 4 (SLC22A4), espresso sulla membrana apicale dell’intestino tenue.
Il trasportatore SLC22A4 funziona anche nel riassorbimento renale di questo antiossidante, sia negli animali che nell’uomo.
Diversi studi hanno evidenziato che l’ergotioneina:
- può eliminare una vasta gamma di specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto;
- possiede proprietà di chelazione dei metalli;
- regola direttamente l’attività del fattore 2 correlato al fattore nucleare eritroide 2 (Nrf2).
“Anche se non letale, il knockout genetico del gene SLC22A4 in più organismi aumenta la suscettibilità allo stress ossidativo, al danno e all’infiammazione; in accordo con un ampio corpus di dati preclinici suggeriscono che la funzione fisiologica dell’ergotioneina è quella di antiossidante cellulare e agente citoprotettore”, precisano gli autori.
In breve, esistono dati preclinici ed epidemiologici sufficienti per ipotizzare che l’ergotioneina possa svolgere un ruolo importante nella prevenzione delle malattie cardiometaboliche (CVD, diabete di tipo 2 e steatosi epatica non alcolica) e nella promozione di un invecchiamento sano.
“Negli esseri umani, i livelli ematici di ergotioneina diminuiscono dopo i 60 anni e livelli più bassi sono associati a un declino cognitivo più rapido. Al contrario, alti livelli plasmatici di ergotioneina sono stati associati a una mortalità cardiovascolare significativamente ridotta e ai rischi complessivi di mortalità”, scrivono gli studiosi.
“Sebbene una confluenza di dati suggerisca che l’ergotioneina agisca come un potente agente citoprotettore pleiotropico e che in forma supplementare sia già commercializzata direttamente ai consumatori per i suoi effetti anti-invecchiamento e antinfiammatori, studi controllati stanno ponendo la lente d’ingrandimento sugli effetti dell’integrazione diretta di ergotioneina negli esseri umani. Tali dati sono necessari per valutare se possa rappresentare un micronutriente dietetico necessario per un invecchiamento sano e la prevenzione delle malattie cardiometaboliche negli esseri umani”, si legge tra le conclusioni.
Comments (3)
Interesssnte studio – mi piacerebbe conoscere eventuali novità su questo tema- grazie 🙏
Anna C.
C’è un integratore?
Ottimo articolo