Diabete e alimentazione: le fibre allungano la vita
I pazienti diabetici che adottano una dieta ricca di fibre (almeno 35 grammi al giorno) hanno un rischio minore di morte prematura: lo rivela uno studio.
Chi soffre di diabete dovrebbe arricchire la propria alimentazione quotidiana con una buona dose di fibre. Infatti, l’esito di uno studio condotto dall’Università di Otago suggerisce che questa abitudine possa allungare in maniera significativa le aspettative di vita dei soggetti diabetici. Questa è una buona notizia, soprattutto considerando che – come affermano gli addetti ai lavori – il diabete di tipo 2 è associato a gravi complicazioni mediche in caso di contagio da coronavirus.
Gli autori del paper scientifico – pubblicato sulla rivista scientifica Plos Medicine – hanno preso in considerazione i dati di 8300 pazienti con diabete di tipo 1 e 2 osservando la relazione tra apporto di fibre alimentari e mortalità cardiovascolare. Inoltre, hanno indagato sulle conseguenze legate ad un aumento dell’apporto di fibre sul controllo glicemico e sul rischio cardiometabolico.
Diabete e fibre alimentari: gli esiti dello studio
L’osservazione, durata in media 8,8 anni, ha portato alla conclusione che le persone affette da diabete che consumano 35 grammi al giorno hanno un rischio ridotto del 35% di morte prematura rispetto a chi ne consuma 19 grammi. Inoltre, l’aumento dell’assunzione di fibre ha ridotto:
- l’emoglobina glicata;
- la glicemia a digiuno;
- l’insulina;
- la valutazione del modello omeostatico di insulino-resistenza;
- il colesterolo totale;
- il colesterolo LDL;
- i trigliceridi;
- il peso corporeo;
- l’indice di massa corporeo.
Potenziali limiti della ricerca, aggiungono i ricercatori, erano rappresentati dalla mancanza di dati provenienti da Paesi extraeuropei e di studi controllati a lungo termine. Ma sulla base di questi risultati, concludono, aumentare l’assunzione giornaliera di fibre potrebbe essere un obiettivo ragionevole che dovrebbe ridurre il rischio di mortalità prematura negli adulti con diabete.
“È importante fare attenzione alla lavorazione degli alimenti”
Dal sito dell’Università di Otago, arrivano le parole del dott. Andrew Reynolds, prima firma del paper scientifico: “Prova alcuni modi diversi per aumentare l’assunzione di fibre, scopri cosa funziona meglio per te. Se mangi pane o panini raffinati bianchi, prova a passare a pane integrale o panini. Prova il riso integrale, prova la pasta integrale, prova ad aggiungere mezza scatola di legumi ai pasti che hai già preparato. Prova una verdura extra con il tuo pasto principale: fresca, congelata o in scatola senza sodio sono tutte buone scelte”.
Questa ricerca si aggiunge ad altri precedenti studi che avevano evidenziato l’importanza delle fibre anche per i soggetti prediabetici, in particolare dei cereali integrali. Tuttavia, conclude il prof. Reynolds, bisogna prestare attenzione alla lavorazione degli alimenti: “Stiamo iniziando a capire che anche il modo in cui gli alimenti vengono trasformati è importante, e per i cereali integrali quando li macini finemente puoi rimuoverne i benefici”.
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