Carotenoidi ed effetti sulla frequenza cardiaca
Ecco gli esiti di uno studio sull’associazione tra 3 categorie di carotenoidi e frequenza cardiaca.
I carotenoidi sono sostanze antiossidanti riscontrabili in diverse categorie di frutta e verdura, soprattutto di colore giallo, arancione e rosso tra cui carote, pomodori, zucche, albicocche e angurie. Un’equipe di ricercatori cinesi ha studiato l’influenza di tre categorie di carotenoidi sulla frequenza cardiaca: si tratta di alfa-carotene, beta-carotene e licopene.
Sebbene diversi studi abbiano già dimostrato i benefici di queste sostanze nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolare, secondo gli autori la letteratura scientifica sull’argomento non aveva ancora approfondito l’eventuale impatto di vitamine e carotenoidi sulla variabilità della frequenza cardiaca, considerata un indicatore del controllo autonomo cardiaco.
Lo studio
Attingendo dal database di uno studio precedente, gli autori hanno osservato i dati di 1074 individui di età compresa tra 34 e 84 anni. Sono state eseguite analisi multivariabili per indagare l’associazione tra i principali carotenoidi del sangue (luteina totale, zeaxantina, beta-criptoxantina, 13-cis-beta-carotene, alfa-carotene, all-trans-beta-carotene e licopene totale) e le vitamine del gruppo A (retinolo) e del gruppo E (gamma-tocoferolo e alfa-tocoferolo) sulla frequenza cardiaca dopo che sono stati effettuati aggiustamenti per fattori legati allo stile di vita ed altre variabili legati all’età.
ESITI – Le analisi di correlazione di Pearson hanno mostrato che i livelli aumentati di carotenoidi e vitamine erano positivamente correlati alla variabilità della frequenza cardiaca, anche al netto delle varianti legate ad età, indice di massa corporea e stile di vita. Stessa cosa anche dopo l’aggiunta delle malattie respiratorie croniche.
“Il nostro studio fornisce la prima prova che i livelli sierici elevati di alfa-carotene, tutto-beta-carotene e licopene totale sono associati a effetti benefici sulla disfunzione cardiaca autonomica nella popolazione generale, il che può spiegare perché una dieta sana che includa una quantità sufficiente di carotenoidi è un un modo importante per prevenire o migliorare le malattie cardiovascolari, anche se sono necessarie ulteriori ricerche”, si apprende tra le conclusioni degli autori.
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