Carote e benefici per il sistema immunitario

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Carote e benefici per il sistema immunitario

Le carote possono essere un alleato prezioso per le difese del nostro organismo: una revisione ha esplorato il loro potenziale immunomodulatore partendo dagli esiti di alcuni studi.

Oltre ad essere alimenti particolarmente apprezzati per i tanti usi gastronomici, le carote sono anche degli elisir di benessere naturale in quanto presentano diverse proprietà virtuose per l’organismo. Il merito è da attribuire soprattutto al β-carotene, la sostanza che conferisce il loro caratteristico colore arancione. E che, secondo alcuni studi, è in grado di esercitare una spiccata azione antiossidante, positiva soprattutto per il sistema immunitario.

In generale, le carote agiscono hanno manifestato interessanti potenzialità salutistiche, soprattutto per la salute degli occhi e, appunto, del sistema immunitario

Una revisione a firma di due ricercatori dell’Università di Diponegoro, in Indonesia, ha esplorato il potenziale meccanismo immunomodulatore delle carote.

Potenziale immunomodulatore 

Una ricerca del 2012 ha indicato che il consumo di carote biologiche a un tasso di 70 mg/kg per 30 giorni ha stimolato l’immunità intestinale e periferica, con un aumento dei linfociti. Un altro studio del 2019 ha mostrato un miglioramento della superossido dismutasi dopo somministrazione di estratto di carota alla dose di 500 mg/kg per 7 giorni in condizioni di stress ossidativo in una sperimentazione sui ratti.

Invece, in uno studio in vitro è stato riscontrato un miglioramento dell’attività degli enzimi antiossidanti dopo 5 giorni di intervento con succo di carota

In definitiva, evidenziano gli autori, le carote contengono una varietà di composti bioattivi, tra cui flavonoidi, acidi fenolici, carotenoidi, poliacetilene e acido ascorbico. Questi composti bioattivi hanno dimostrato di avere proprietà immunomodulatorie grazie alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e regolatrici dei componenti della risposta immunitaria innata e adattativa. 

Queste attività modulatrici includevano la soppressione e la stimolazione delle citochine infiammatorie, l’attività antiossidante attraverso l’attività di scavenging dei radicali e il miglioramento della difesa antiossidante endogena, nonché la modulazione delle vie di segnalazione pro-infiammatorie e antinfiammatorie.

Esiti dello studio

Le carote hanno un potenziale significativo nella prevenzione o nel trattamento di disturbi immuno-correlati grazie alla loro ampia disponibilità e al basso costo. Ciò suggerisce che lo sviluppo di prodotti a base di carote, come alimenti funzionali o integratori, potrebbe essere una valida terapia per varie malattie immuno-mediate, disturbi metabolici, malattie infiammatorie e malattie infettive”, scrivono gli autori.

Tuttavia, ci sono diversi problemi che devono essere affrontati in studi futuri.

Innanzitutto, è importante standardizzare metodi analitici consolidati dopo aver determinato i migliori metodi di estrazione per ottimizzare la resa e per produrre risultati replicabili.

In secondo luogo, molti studi hanno utilizzato interventi sulla carota sotto forma di succo o estratto e l’uso di composti bioattivi isolati era ancora limitato. Questo è un limite poiché è difficile determinare quali composti bioattivi si sono dimostrati efficaci nei percorsi immunomodulatori quando si utilizza un intervento sotto forma di una miscela.

Pertanto, sono necessarie future collaborazioni tra ricercatori in vari campi come chimici, biologi, clinici e farmacisti nonché industria alimentare per ulteriori esplorazioni riguardanti l’influenza delle carote sull’immunità umana”, concludono gli autori.

FONTE: Journal of Functional Foods

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