Caffeina e fertilità femminile: esiste una relazione?
La ricerca scientifica ha spesso posto l’attenzione sul possibile impatto del consumo di caffeina sulla capacità riproduttiva delle donne. Questi gli esiti di una revisione e di una ricerca condotta di recente pubblicata sul The American Journal of Nutrition.
La caffeina è una sostanza psicoattiva presente soprattutto nel caffè, ma non solo. L’OMS ne raccomanda un’assunzione giornaliera che non superi i 300 mg. Quantità che secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) dovrebbe essere ridotta di ulteriori 100 mg per le donne che desiderano concepire.
Esiste, quindi, una correlazione tra consumo di caffeina e capacità riproduttiva delle donne? Diverse ricerche hanno provato a rispondere. Nel 2017, è stata condotta una revisione in base agli esiti di diversi studi condotti sull’argomento. Più recentemente, uno studio pubblicato sul The American Journal of Nutrition, ha riproposto la questione.
Caffeina, aborti spontanei e capacità riproduttiva: esiti della revisione del 2017
Attingendo da un’ampia ricerca bibliografica, un team di studiosi provenienti da vari centri di ricerca della Danimarca ha indagato sui possibili rischi riconducibili al consumo di caffè o caffeina sulla capacità di concepire una gravidanza e di portarla a termine.
I risultati di questo studio hanno mostrato un aumento del rischio di subire un aborto spontaneo con l’aumento del consumo di caffè/caffeina durante l’inizio della gravidanza. Tuttavia, non è stata trovata una chiara associazione rispetto alla possibilità di ottenere una gravidanza tra donne/coppie che cercavano di concepire naturalmente o tra donne/coppie che ricevevano un trattamento per la fertilità.
“I risultati di questo studio supportano il principio di precauzione consigliato da organizzazioni sanitarie come l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), sebbene il limite consigliato di un massimo di due o tre tazze di caffè/200-300 mg di caffeina per il giorno potrebbe essere troppo alto”, si legge tra le conclusioni degli studiosi danesi.
Fertilità femminile e caffeina: studio del 2022
L’obiettivo di un’equipe di ricercatori statunitensi era di esaminare le possibili associazioni tra i metaboliti sierici della caffeina pre-concepimento, l’assunzione di bevande contenenti caffeina e la fecondabilità.
Il campione osservato includeva 1228 donne di età compresa tra 18 e 40 anni con una storia di 1–2 interruzioni di gravidanza.
“Abbiamo valutato in modo prospettico le associazioni di caffeina, paraxantina e teobromina”, precisano gli autori. I risultati hanno evidenziato che la normale assunzione di bevande contenenti caffeina, da bassa a moderata, probabilmente non influisca sulla fecondabilità.
In definitiva, stando ai risultati dei due studi e alle linee guida delineate dalle istituzioni internazionali in tema di sanità e alimentazione, consumare quotidianamente il caffè e le altre bevande contenenti caffeina in quantità bassa o moderata non dovrebbe incidere in maniera decisiva sulla fertilità. Discorso un po’ diverso per le gravidanze che, invece, richiederebbero un’attenzione maggiore.
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