Caffeina ed effetti a breve termine sulla pressione
Qual è l’effetto a breve termine delle bevande contenenti caffeina sulla pressione sanguigna? Prova a rispondere una meta-analisi.
L’associazione tra caffeina e alterazioni della pressione sanguigna è un argomento abbastanza controverso. Gli studi a riguardo hanno spesso evidenziato esiti contrastanti ed è per questo motivo che un team di ricercatori cinesi ha eseguito una meta-analisi di 11 studi clinici osservando i dati di 470 soggetti arruolati per sintetizzare ed individuare le possibili prove di questa relazione.
Gli esiti della meta-analisi
I ricercatori hanno riscontrato una relazione di causa-effetto tra assunzione di bevande contenenti caffeina e cambiamenti dei valori della pressione sanguigna.
Nello specifico:
- Il consumo di caffeina per meno di 4 settimane ha portato ad un aumento della pressione sanguigna;
- l’aumento della pressione arteriosa acuta era maggiore negli adolescenti rispetto agli adulti;
- l’assunzione di caffeina in meno di 1 settimana ha aumentato la pressione in modo più marcato rispetto ad una settimana;
- il consumo di caffeina ad alte dosi ha aumentato sia la pressione minima che massima.
“Sebbene questa meta-analisi includesse solo studi randomizzati controllati con un numero sufficiente di studi inclusi e siano state tratte conclusioni significative, ci sono ancora alcune limitazioni. In primo luogo – affermano gli autori – la letteratura inclusa in questa meta-analisi contiene una quantità relativamente piccola di persone, solo 470 persone, e potrebbe non generare un effetto di sintesi sufficientemente buono. Inoltre, abbiamo cercato due database online e più database possono fornire una panoramica completa degli studi correlati”.
D’altra parte, bere bevande a base di caffeina – su tutte il caffè – è un’abitudine molto comune per tante persone, quindi è importante approfondire ulteriormente sulle sue reali ripercussioni per la salute. Tuttavia, tra gli studi inclusi, pochi hanno riferito se la popolazione nello studio era abituata a consumare caffè o altre bevande contenenti caffeina. Per questo motivo, si prevede che debbano essere condotti altri studi che confermino tale associazione.
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