Buccia di banana e proprietà antiossidanti
Non solo il frutto, anche la buccia della banana possiede interessanti proprietà antiossidanti. Ecco quali.
Che la banana faccia bene all’organismo, in particolare per la digestione, l’umore e le difese immunitarie, è una cosa abbastanza risaputa, ma che la buccia di questo gustoso frutto sia altrettanto ricca di sostanze antiossidanti, al punto tale da ipotizzarne un imminente impiego in campo nutraceutico, forse è un qualcosa di meno noto.
Diversi studiosi, infatti, ne hanno esaminato la concentrazione dei composti bioattivi in relazione a diversi metodi di estrazione e alle varie fasi di maturazione. Evidenziando, in alcuni casi, un maggiore potenziale terapeutico dei principi attivi riscontrati nella buccia rispetto a quelli presenti nel frutto.
Proprietà e composti bioattivi della buccia di banana
La buccia di banana, quindi, contiene diverse sostanze nutrienti e agenti antiossidanti, tra cui:
- dopamina;
- vitamina E;
- acide benzedicarbossilico;
- β-tocoferolo;
- estragolo;
- epicatechina;
- gallocatechina.
La dopamina, per esempio, è un neurotrasmettitore endogeno dalla spiccata azione anti-radicalica. L’estragolo, invece, presenta molteplici azioni biologiche, comprese le attività antiossidanti e antimicrobiche.
L’epicatechina è un flavonoide, contenuto anche nel cioccolato fondente, che ha manifestato interessanti potenzialità per quanto riguarda la produzione di nuovi mitocondri e la rigenerazione del tessuto muscolare. Infine, la gallocatechina è spesso oggetto di ricerche accademiche per l’attività antidiabetica e antitumorale.
I risultati degli studi indicano che lo stadio di maturazione, la temperatura e i solventi utilizzati per l’estrazione influenzano la quantità del composto fenolico. In generale, sembra che il contenuto fenolico totale della buccia di banana matura sia superiore rispetto allo stadio acerbo. Inoltre, elevato contenuto fenolico totale è stato ottenuto anche ad alta temperatura indicando l’effetto significativo della temperatura sull’estrazione.
Insomma, gli esiti ottenuti finora dalla ricerca scientifica sembrano suggerire un utilizzo farmaceutico della buccia di banana, all’insegna della valorizzazione di quello che oggi è ritenuto uno scarto alimentare e industriale, ma che presto potrebbe diventare a pieno titolo un prezioso alleato della nostra salute.
FONTE: MIE University
FONTE: Pelagia Research Library

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