Bucce degli agrumi: proprietà e possibili utilizzi
Le bucce di arance, limoni e degli altri agrumi vengono spesso gettate come rifiuti industriali: è ipotizzabile un loro impiego alternativo? Risponde uno studio.
Gli agrumi sono tra i frutti più amati al mondo. Oltre al tradizionale consumo, arance, limoni, mandarini e tutti gli altri agrumi vengono utilizzati nell’industria alimentare per la produzione di bevande, succhi di frutta, marmellate e via discorrendo. Durante queste lavorazioni, è inevitabile che grandi moli di scorze di agrumi diventino scarti industriali.
E se invece si potesse dare loro una “nuova vita” utilizzandoli come ingredienti per sviluppare altri prodotti alimentari?
Considerando le proprietà benefiche degli agrumi ampiamente documentate da un gran numero di studi, tra cui effetti antiossidanti, antimicrobiche, antitumorali, antinfiammatorie e antidiabetiche, un team di ricercatori coreani ha esplorato il potenziale di conversione di questi rifiuti in prodotti utili attraverso una revisione di numerosi studi condotti sugli effetti e sui possibili utilizzi delle bucce degli agrumi.
Considerando che queste bucce contengano vari principi attivi come fibre alimentari, pectina, proteine, pigmenti, flavonoidi e oli essenziali, diversi studiosi – negli anni passati – hanno focalizzato le proprie ricerche su possibili usi della scorza di agrumi nelle applicazioni alimentari industriali.
Tuttavia, sottolineano gli autori, vi è una crescente necessità di ricerca sulla sicurezza e la tossicità dei prodotti a base di scorze di agrumi. Sebbene il loro potenziale di conversione ad alimenti con valore aggiunto, infatti, vi sono preoccupazioni riguardo ai fattori di rischio associati all’introduzione di questo nuovo ciclo nella catena alimentare.
Proprietà bioattive delle scorze di agrumi
La composizione chimica e le attività biologiche delle scorze di agrumi sono ben note. I principali fitochimici riscontrati in essi sono composti polifenolici, carotenoidi, oli essenziali e pectina. Invece, le principali attività di benessere riscontrate in esse riguardano la loro azione antidiabetica, antibatterica, antitumorale, antiossidante, antimicotica, antinfiammatoria, anti-ulcerativa, antivirale e neuroprotettiva.
Inoltre, gli oli essenziali estratti dalle scorze di agrumi presentano attività antiossidante, anti-età e anti-melanogenica.
Metodo di estrazione
Gli autori sono arrivati alla conclusione che il miglior metodo di estrazione è rappresentato da tecniche assistite da enzimi: metodologia che sembra migliorare anche le proprietà bioattive dei composti estratti, insieme alla loro biodisponibilità.
Possibili utilizzi
La buccia degli agrumi può essere considerata una promettente fonte di alimenti funzionali. Gli autori hanno individuato possibili impieghi come coloranti alimentari, aromatizzanti e agenti addensanti.
“Pertanto, i rifiuti generati nell’industria di trasformazione degli agrumi sotto forma di scorze di agrumi presentano potenziali vantaggi economici rientrando nella linea di trasformazione alimentare come additivo alimentare fornendo soluzioni sostenibili e innovative per l’utilizzo dei rifiuti alimentari”, concludono gli autori.
La prossima sfida è di spostare gli studi su scala industriale per identificare i limiti e il potenziale per applicazioni su larga diffusione.
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