Broncopneumopatia cronica ostruttiva: mangiare pesce riduce il rischio?

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Broncopneumopatia cronica ostruttiva: mangiare pesce riduce il rischio?

Prova a rispondere uno studio di 11 anni sulla popolazione cinese: ecco gli esiti.

La Broncopneumopatia cronica ostruttiva è un insieme di malattie respiratorie che interessano polmoni e bronchi che può essere di varia entità. Questa condizione è caratterizzata da un’ostruzione delle vie aeree: se non viene adeguatamente curata può diventare irreversibile e potenzialmente essere causa di morte.

Tra i fattori di rischio della Broncopneumopatia cronica ostruttiva c’è sicuramente il fumo, ma anche l’esposizione ad inquinamento atmosferico e predisposizione genetica. In tempi recenti, diversi studi si sono focalizzati sul possibile ruolo dell’alimentazione nel ridurre o contrastare questo disturbo.

Recentemente, una ricerca condotta da studiosi della Peking University Health Science Center di Pechino, in Cina, ha analizzato il possibile impatto del consumo di pesce sul rischio di Broncopneumopatia cronica ostruttiva, prendendo in considerazione un ampio campione di popolazione cinese.

Lo studio

I ricercatori hanno raccolto i dati dalla China Kadoorie Biobank, un database su oltre 0,5 milioni di cittadini cinesi residenti in regioni differenti. La frequenza del consumo di pesce al basale è stata valutata mediante un questionario convalidato sulla frequenza degli alimenti.

Nelle nostre analisi sono stati inclusi 169.188 uomini e 252.238 donne che non avevano una precedente BPCO e altre malattie croniche importanti”, precisano gli autori.

ESITI – Durante un follow-up di 11,1 anni, sono stati documentati 5.542 casi di BPCO incidente. 

Mangiare pesce per almeno 4 volte alla settimana ha ridotto il rischio di Broncopneumopatia cronica ostruttiva del 17% nelle donne rispetto a chi ne consumava di meno o non ne consumava. Risultato che non è stato riscontrato per gli uomini.

La riduzione del rischio di Broncopneumopatia cronica ostruttiva correlata al consumo di pesce è stata riscontrata per entrambi i sessi soltanto quando conducevano anche uno stile di vita sano.

Nello specifico, sottolineano gli autori, “l’analisi congiunta ha mostrato che il rischio di BPCO era inferiore del 38% e del 48% negli uomini e nelle donne che consumavano pesce ≥4 giorni/settimana e avevano uno stile di vita sano (avendo ≥4 dei seguenti fattori di stile di vita sano: non fumare attualmente, non bere mai o raramente alcol, attività fisica adeguata, BMI 18,5-23,9 kg/m 2, circonferenza vita normale, dieta ragionevole), rispetto ai partecipanti con consumo di pesce <4 giorni/settimana e stile di vita malsano (≤1 fattori)”.

In definitiva, un maggiore consumo di pesce era associato a un minor rischio di BPCO tra le donne cinesi, ma non tra gli uomini, quando non si prendeva in considerazione lo stile di vita.

Quando, invece, il consumo di pesce era associato anche ad uno stile di vita sano, il rischio di BPCO era sensibilmente più basso. 

In generale, quindi, mangiare pesce adeguato con uno stile di vita complessivamente sano potrebbe aiutare a ridurre il rischio di Broncopneumopatia cronica ostruttiva.

FONTE: The Journal of Nutrition

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