Bifidobacterium adolescentis e dermatite atopica

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Bifidobacterium adolescentis e dermatite atopica

Uno studio in vivo ha evidenziato la capacità dei Bifidobacterum adolescentis di alleviare i sintomi della dermatite atopica indotta su un campione di topi.

Sono meglio i probiotici oppure i prebiotici per aiutare a contrastare la dermatite atopica? Su questo blog abbiamo già pubblicato gli esiti di uno studio che aveva evidenziato la maggiore efficacia dei prebiotici. Tuttavia, un paper divulgato recentemente sull’European Journal of Nutrition ha invece rilanciato sull’efficacia dei probiotici, ponendo l’attenzione sull’azione virtuosa dei Bifidobacterium adolescentis

Ad ogni modo, stando alle ultime ricerche sul tema, pare che la composizione microbica intestinale possa svolgere un ruolo chiave nell’alleviare i sintomi clinici della dermatite atopica. Non è ancora del tutto chiara, però, la correlazione tra le variabili in gioco: per questo motivo, un team di ricercatori provenienti dalla Jiangnan University, in Cina, ha condotto uno studio in vivo su un campione di topi.

Lo studio

I topi sono stati divisi casualmente in nove gruppi e sono stati nutriti con Bifidobacterium adolescentis per 3 settimane. Alla fine dell’esperimento sono stati valutati gli indicatori clinici e immunitari

Gli autori hanno adoperato una citometria a flusso per valutare l’effetto del probiotico sulle cellule T regolatorie – cellule che svolgono un ruolo importante per il sistema immunitario – che risiedevano nella milza dei topi. Invece, per osservare le variazioni avvenute nel microbiota intestinale, è stata posta la lente d’ingrandimento sulla regione V3-V4 del gene dell’RNA ribosomiale 16S.

ESITI – I trattamenti con i bifidobatteri adolescentis hanno sortito alcuni effetti, tra cui:

  • riduzione dello spessore di orecchio e pelle;
  • soppressione dell’infiltrazione di eosinofili e mastociti;
  • regolazione delle risposte di tipo Th1 e Th2;
  • promozione della popolazione di cellule Tregs nella milza;
  • aumento di Lactobacillus e diminuzione di Dorea e Pediococcus;
  • aumento di acido propionico e acido butirrico, riduzione di acido isovalerico;
  • sovraregolazione di alcuni moduli funzionali, tra cui la biosintesi degli acidi grassi, l’elaborazione e la presentazione dell’antigene.

Complessivamente, questi risultati implicano che Bifidobacterum adolescentis con il ruolo di immunomodulazione e aumenta la promozione di Lactobacillus che è positivamente correlata all’aumento della produzione di acido propionico, ha il potenziale per il miglioramento della dermatite atopica”, si legge tra le conclusioni dell’abstract.

FONTE: European Journal of Nutrition

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