Avena e grano saraceno: proprietà e benefici
Entrambi gli alimenti fanno bene alla salute, ecco quali sostanze fitoterapiche contengono.
I cereali sono la principale fonte di energia e un importante costituente della dieta per milioni di persone in tutto il mondo: in particolare, il consumo di avena e grano saraceno è stato associato a vari benefici per la salute che possono essere attribuiti alla loro composizione nutrizionale, tra cui la riduzione del rischio di cancro, obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
Questi effetti virtuosi sono riconducibili al loro alto contenuto di fibre alimentari come β-glucano, proteine funzionali, acidi grassi essenziali, vitamine e sostanze fitochimiche antiossidanti, inclusi composti fenolici elevati. A causa del basso contenuto di glutine, si suggerisce che sia l’avena che il grano saraceno siano sostituti adatti di grano, orzo e segale nei pazienti sensibili al glutine.
Gli autori dello studio volevano indagare approfonditamente sui principi attivi contenuti in queste due tipologie di cereali e le differenze tra loro. “Abbiamo eseguito una revisione sistematica per valutare il profilo e la quantità di composti bioattivi presenti nell’avena e nel grano saraceno”, si legge dall’abstract.
Lo studio
Tra i 154 studi inclusi nell’analisi finale, sono stati riportati rispettivamente 113 composti bioattivi nell’avena e 178 nel grano saraceno.
I fitosteroli totali, i tocoli, i flavonoidi e il contenuto di rutina erano generalmente più alti nel grano saraceno, i β-glucani erano significativamente più alti nell’avena, mentre avenantramidi e saponine erano tipicamente presenti nell’avena.
Il contenuto fenolico totale nell’avena variava da 180 a 576 mg di rutina (RE). Nel grano saraceno, il contenuto fenolico totale è stato espresso soprattutto in acido gallico. Il contenuto di acidi grassi nell’avena e nel grano saraceno, invece, consisteva principalmente in alti livelli di acidi insaturi oleico, linoleico e palmitico saturo.
Nonostante le lievi differenze nel contenuto di composti bioattivi, i benefici per la salute potrebbero essere attribuiti ai composti bioattivi provenienti da entrambe le piante, rendendoli entrambi un costituente essenziale della dieta umana.
“Tuttavia, con le recenti prove sul ruolo della lavorazione degli alimenti che influenzano i contenuti nutrizionali del grano saraceno e dell’avena, l’industria è messa alla prova nel trovare un giusto equilibrio nella trasformazione del cibo crudo. Sono necessarie ulteriori ricerche per identificare le forme più attive e la bioattività di questi composti presenti nell’avena e nel grano saraceno ed esplorare gli effetti sulla salute della combinazione di nutrienti e sostanze fitochimiche”, hanno concluso gli autori.
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