Arancia amara: proprietà antibatteriche dell’olio essenziale
Uno studio a firma di ricercatori napoletani e palermitani suggerisce le potenzialità antibatteriche dell’olio essenziale che si ricava dall’arancia amara.
L’arancia amara (Citrus aurantium L.) è un ibrido di due diverse specie di agrumi originaria dell’Asia (Citrus reticulata Blanco e Citrus maxima Burm. F. Merr), ma coltivata intensamente in Italia e nella penisola iberica per la produzione di succhi, caramelle, prodotti cosmetici e farmaceutici.
Dotata di spiccate proprietà antimicrobiche, il flavedo (parte più esterna della buccia) di questa varietà di arancia viene utilizzata per produrre oli essenziali. Uno studio recente ha indagato approfonditamente sulla composizione chimica dell’olio essenziale ricavabile da questa arancia, prendendo in considerazione vari fattori che possono incidere sulla struttura biologica come l’anno di raccolta, la data di raccolta, la cultivar e il sistema di estrazione.
Lo studio
Un team di ricercatori provenienti dalla Federico II di Napoli e dall’Università degli Studi di Palermo ha estratto e analizzato l’olio essenziale dell’arancia amara con l’obiettivo di analizzare e valutare l’attività antibatterica.
Il frutto è stato raccolto presso l’Orto Botanico di Palermo, e l’olio essenziale è stato estratto utilizzando l’apparato Clevenger. Per valutare l’attività antibatterica dell’olio sono stati utilizzati diversi ceppi batterici, sia Gram-negativi che Gram-positivi, e il metodo dell’alone di inibizione è stato utilizzato per misurare l’attività antimicrobica.
La composizione chimica del frutto è stata descritta ed il limonene (33,35%, sostanza contenuta negli agrumi e in alcune piante officinali utilizzata nell’industria farmaceutica per le sue proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti, è risultato il componente predominante.
Sono stati eseguiti esperimenti per valutare l’attività antimicrobica degli oli essenziali di arancia amara contro diversi ceppi batterici, tra cui E. coli, S. aureus, P. aeruginosa, S. Typhimurium, B. cereus e M. smegmatis.
ESITI – L’olio essenziale di arancia amara ha mostrato attività antimicrobica contro tutti i ceppi batterici testati. In sintesi, la ricerca indica che può essere un’alternativa naturale ai composti sintetici per il controllo delle infezioni batteriche.
In definitiva, attraverso l’utilizzo di tecniche di microscopia a fluorescenza e test colorimetrici, i risultati dello studio suggeriscono che l’olio essenziale di C. aurantium ‘Crispifolia’ ha un effetto antibatterico e inibisce la formazione di biofilm batterico.
Inoltre, l’olio è dotato di attività antiossidante grazie alla presenza di limonene. Questi risultati potrebbero avere implicazioni per l’utilizzo dell’olio essenziale in cosmetica e come additivo alimentare.
“Sebbene sia abbastanza complesso attribuire ad un singolo composto una miscela di attività biologiche benefiche e protettive per l’uomo, sicuramente la combinazione di molecole presenti nell’olio essenziale di Citrus aurantium L. lo rende una fonte naturale ideale per l’applicazione nutraceutica”, si legge tra le conclusioni.
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