Anche l’età incide sulla qualità del sonno
Con il passare degli anni cambia il nostro modo di dormire, in particolare si alterano qualità e durata del sonno. Perché? Lo spiega Lara Fratticci, neurologa Humanitas ai microfoni di Farmaday – il notiziario in tempo reale per il farmacista.
Più si va avanti con gli anni, più si dorme male. È piuttosto ricorrente l’attitudine a vedere un peggioramento della qualità del sonno con il trascorrere del tempo, le ripercussioni riguardano soprattutto la difficoltà ad addormentarsi e la riduzione delle ore di riposo. “Invecchiando è normale vedere una riduzione delle ore di sonno, oltre a delle alterazioni dell’architettura del sonno stesso”, esordisce la dott.ssa Lara Fratticci, neurologa in Humanitas, ai microfoni di Farmaday.
Sono diverse le motivazioni alla base, a partire dalla ragione fisiologica. L’esperta, infatti, sottolinea alcune dinamiche che contribuiscono a peggiorare il sonno:
- accorciamento delle fasi REM;
- riduzione della produzione di melatonina, l’ormone responsabile dei ritmi sonno-veglia;
- disturbi organici (problemi cardiaci, respiratori, metabolici ecc.).
In particolare, quando si accorciano le fasi REM – aggiunge la neurologa – il sonno può essere percepito come insoddisfacente e poco ristoratore mentre le problematiche legate a disordini metabolici, emotivi o psichici accentuano quella sensazione di stanchezza che non fanno conciliare con un buon riposo notturno.
Tutto questo, inoltre, può contribuire ad altri fenomeni come quello dell’insonnia terminale, ovvero quando alla difficoltà ad addormentarsi si aggiungono altri segnali come risvegli notturni, sonno frammentato e risvegli mattutini precoci.
I suggerimenti della neurologa per migliorare il sonno
Esistono alcuni accorgimenti della dott.ssa Fratticci che possono aiutare a dormire meglio la notte:
- evitare pennichelle pomeridiane;
- adottare un sano stile di vita;
- mantenersi attivi durante la giornata;
- evitare alcolici, fumo e caffeina nelle ore precedenti al sonno;
- evitare di guardare la televisione in camera da letto;
- andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora anche nel weekend.
In aggiunta, potrebbe essere utile assumere integratori alla melatonina.
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