Alimenti per la memoria: l’olio extravergine d’oliva

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Alimenti per la memoria: l’olio extravergine d’oliva

Una sostanza contenuta nell’olio extravergine d’oliva ringiovanisce il cervello e stimola la produzione di neuroni che agevolano la memoria: lo rivela una ricerca italiana pubblicata sul Faseb Journal.

Idrossitirosolo: questo è il nome della sostanza contenuta nell’olio extravergine d’oliva che ringiovanisce il cervello e promuove la produzione di nuovi neuroni. Questa sostanza, quindi, rende il condimento per eccellenza della dieta mediterranea un alimento per migliorare la memoria, con benefici riscontrabili soprattutto per le persone anziane. A rivelarlo è una ricerca condotta dal Cnr e dall’Università della Tuscia pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Faseb Journal

Com’è noto, l’età che avanza è il principale fattore di declino cognitivo. La produzione di neuroni, infatti, tende a diminuire con ripercussioni negative sulle capacità mnemoniche. I ricercatori italiani hanno indagato sugli effetti neuroprotettivi dell’idrossitirosolo che in natura è contenuto nell’olio extravergine d’oliva. In particolare sul processo di neurogenesi, ovvero il processo di formazione di nuove cellule nervose a partire da cellule staminali neurali e progenitrici.

L’idrossitirosolo, una sostanza contenuta nell’olio extravergine d’oliva, fa bene al cervello e alla memoria.

Olio di oliva, idrossitirosolo e memoria: lo studio

Gli esperti hanno effettuato una sperimentazione in vivo su topi adulti e anziani somministrando alle cavie una soluzione orale di idrossitirosolo per un periodo di 1 mese. 

L’ESITO – Il trattamento con idrossitirosolo ha portato ad una serie di benefici per il cervello dei topi, soprattutto sull’attività cerebrale dei topi più anziani. Nello specifico:

  • un aumento della sopravvivenza dei nuovi neuroni prodotti nell’area dell’ippocampo e una riduzione dell’apoptosi;
  • un ritardo del processo di invecchiamento neuronale;
  • una maggiore protezione delle cellule nervose dagli agenti ossidanti;
  • un incremento della produzione delle cellule staminali che generano i neuroni.

Gli studi successivi dovranno verificare gli effetti comportamentali e l’azione a lungo termine relativi alla somministrazione di idrossitirosolo. Gli autori fanno sapere che la dose quotidiana utilizzata durante la sperimentazione è stata equivalente a quella che un essere umano potrebbe assumere tramite alimentazione oppure combinata con integratori. 

Ancora una volta, quindi, l’olio extravergine d’oliva si conferma un alleato naturale del benessere.

FONTE: Faseb Journal

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