Alimentazione e fragilità degli anziani

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donna anziana mani rubinetto

Alimentazione e fragilità degli anziani

Uno studio giapponese ha approfondito il possibile ruolo di una sana alimentazione nel prevenire e contrastare la fragilità fisica durante la terza età.

Qual è l’impatto di un’alimentazione sana ed equilibrata rispetto alla tenuta fisica delle persone della terza età? Come abbiamo visto in un post precedente, un’integrazione di magnesio potrebbe rappresentare un utile supporto per contrastare la debolezza dovuta agli anni che passano.

La fragilità viene considerata come una condizione in cui più sistemi fisiologici diminuiscono di funzionare a causa di una maggiore vulnerabilità allo stress ed è caratterizzata da vari fattori di tipo fisico e psicosociale. Inoltre, è stato dimostrato che anche l’abilità cognitiva gioca un ruolo nel suo sviluppo.

La fragilità, quindi, è da annoverare come un importante problema di salute pubblica globale poiché risulta spesso associata a esiti avversi come mortalità, fratture e cadute. Ecco perché un team di ricercatori giapponesi ha condotto uno studio che mirava a indagare sull’associazione tra la qualità della dieta e la prevalenza della fragilità fisica e globale raccogliendo i dati da un campione di anziani basata sulla comunità.

Lo studio

Gli autori hanno osservato i dati di 7022 partecipanti giapponesi di età uguale o superiore ai 65 anni. La qualità della dieta è stata valutata calcolando i punteggi di aderenza alla Japanese Food Guide Spinning Top utilizzando un questionario convalidato. I partecipanti sono stati stratificati in diversi gruppi in base a questi punteggi. 

La fragilità fisica è stata valutata attraverso due metodi di misurazione utilizzati dagli esperti (modello del fenotipo Fried e la lista di controllo di Kihon). 

ESITI – Gli autori hanno riscontrato significativi benefici dai partecipanti che assumevano quantità più elevate di vitamina C, verdure, latticini e frutta. La prevalenza della fragilità fisica era del 14,2%: percentuale sicuramente inferiore rispetto ai gruppi che ne consumavano meno (35,8%).

I risultati di questo studio indicano che una maggiore qualità della dieta con una forte aderenza alla Japanese Food Guide Spinning Top è associata a una minore prevalenza di fragilità fisica e globale”, scrivono gli studiosi.

Gli esiti, inoltre, suggeriscono anche una relazione dose-risposta tra una migliore qualità della dieta e una minore prevalenza di fragilità tra gli anziani che vivono in comunità. 

Dato il rapido aumento della prevalenza della fragilità in tutto il mondo, questi risultati possono essere incoraggianti per gli anziani, che sono una popolazione ad alto rischio di fragilità”, concludono gli autori.

FONTE: European Journal of Nutrition

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