Acqua di lavorazione delle mandorle e sostanze antiossidanti
Utilizzando un innovativo processo di trattamento chimico degli scarti industriali, un’equipe di ricercatori ha cercato di recuperare i polifenoli delle mandorle dall’acqua usata per la loro sbollentatura.
Il processo di produzione industriale delle mandorle prevede un’immersione in acqua bollente che, successivamente, viene smaltita come “rifiuto speciale”: ma è possibile recuperare i polifenoli delle mandorle da questo scarto di produzione, dandogli in questo modo una “seconda vita” in chiave alimentare o nutraceutica? Un team di ricercatori provenienti da alcuni istituti francesi e marocchini ha provato a rispondere a questa domanda.
Entrando nel dettaglio, gli autori hanno indagato sulla possibilità di recuperare i polifenoli delle mandorle dall’acqua attraverso cui vengono sbollentate le mandorle in seguito all’adsorbimento della resina, ovvero un trattamento chimico usato per per l’arricchimento e il recupero dei metaboliti secondari delle piante polifenoliche.
“Come parte della consapevolezza ambientale, è stato notato un crescente interesse per la valorizzazione dei flussi di rifiuti intesa a soddisfare l’attuale domanda alimentare globale”, scrivono gli autori.
Gli esiti dello studio
Dopo aver ricavato dall’acqua di lavorazione delle mandorle un estratto attraverso l’adsorbimento dei composti bioattivi sulla resina, gli autori hanno riscontrato che questa metodologia ha consentito di aumentare di oltre 5 volte la concentrazione del contenuto fenolico.
Gli estratti ottenuti hanno mostrato un’interessante composizione contraddistinta da elevate concentrazioni di sostanze antiossidanti tra cui tannini condensati, catechina e epicatechina.
“Queste frazioni recuperate possono essere utilizzate nell’industria alimentare, nei cosmetici o nei prodotti farmaceutici nelle forme presentate in precedenza, comprese capsule, perline ed estratti atomizzati che possono essere facilmente incorporati nei preparati”, sostengono gli autori tra le conclusioni del paper.
In generale, il processo di adsorbimento può essere scalato per recuperare composti fenolici di grande interesse nel contesto della chimica verde verso le risorse rinnovabili.
FONTE: International Journal of Food Sciences

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