Spirulina Platensis e proprietà neuroprotettive
Uno studio suggerisce la possibilità di utilizzare la Spirulina Platensis come supplemento funzionale per il trattamento dell’Alzheimer.
Un gran numero di studi ha indicato che la Spirulina Platensis, un’alga di acqua dolce spesso impiegata anche come superfood per dimagrire, è in grado di esercitare diverse attività virtuose per la salute grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Gli autori di un recente studio pubblicato sul Journal of Functional Foods hanno osservato l’effetto del trattamento dietetico della Spirulina platensis sui deficit di apprendimento in uno studio condotto sui topi alimentati con dieta ad alto contenuto di grassi. L’obiettivo degli studiosi era quello di chiarire i potenziali meccanismi studiando l’asse microbioma intestinale-cervello.
Lo studio
Tutti i topi sono stati alloggiati in condizioni di ciclo luce/buio di 12 ore con libero accesso a cibo e acqua. Dopo una settimana di adattamento, gli animali sono stati assegnati in modo casuale a 5 gruppi: il gruppo di controllo è stato alimentato con una normale dieta, il gruppo modello invece è stato nutrito con un alto contenuto di grassi. Gli animali, invece, sono stati sottoposti a vari dosaggi di Spirulina Platensis.
ESITI – La somministrazione dietetica dell’1% e del 2% di Spirulina platensis per 16 settimane ha migliorato significativamente l’apprendimento spaziale e le prestazioni della memoria dei topi alimentati con una dieta ricca di grassi. La Spirulina, infatti, li aiutati a risolvere sia il Labirinto di Barnes, sia il Labirinto acquatico di Morris.
Nello specifico, l’alga ha:
- ridotto l’accumulo di β-amiloide;
- inibito l’iperfosforilazione della proteina Tau;
- migliorato la neuroinfiammazione nel cervello;
- abrogato la disbiosi microbica intestinale indotta da alimentazione ricca di grassi e squilibrio dei metaboliti microbici intestinali.
La ricerca, in definitiva, suggerisce un possibile effetto modulante della Spirulina Platensis sull’asse intestino-cervello. “Questo studio fornisce ulteriori prove per l’applicazione della Spirulina platensis come integratore funzionale per il trattamento della malattia di Alzheimer”, concludono gli autori.
I prossimi studi dovranno individuare qual è il principio attivo contenuto nella Spirulina in grado di garantire questa sua speciale azione neuroprotettiva.
FONTE: Journal of Functional Foods

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