Sindrome di Stargardt: lo zafferano tra le nuove cure

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prato fiori zafferano

Sindrome di Stargardt: lo zafferano tra le nuove cure

La sindrome di Stargardt è una malattia della vista molto rara, uno studio italiano ha evidenziato l’efficacia terapeutica dello zafferano.

Abbiamo già parlato su questo blog dello zafferano e delle sue molteplici potenzialità terapeutiche, soprattutto per il trattamento della depressione in stato moderato. Un recente trial clinico, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nutrients, ha individuato un’ulteriore azione clinicadello zafferano: blocca i sintomi della sindrome di Stargardt.  

La sindrome di Stargardt è una malattia genetica rara e aggressiva che colpisce la vista. In particolare coinvolge la macula, il centro della retina. È ereditaria e comporta una serie di problematiche tra cui difficoltà a leggere, a riconoscere i volti e guidare. Talvolta comporta ulteriori disturbi come alterazioni nella percezione dei colori oppure forme di fotofobia (intolleranza alla luce). 

retina dell'occhio in primissimo piano
Un trial clinico ha dimostrato l’efficacia dello zafferano nel bloccare i sintomi della sindrome di Stargardt, una rara malattia della vista.

Sindrome di Stargardt e zafferano: lo studio

Un team di ricercatori della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica di Roma ha sottoposto 31 pazienti affetti da sindrome di Stargardt ad un trattamento a base di zafferano. Nello specifico, gli esperti hanno somministrato ai partecipanti 20 milligrammi al giorno di zafferano (in compresse) per un periodo di 6 mesi ai quali sono seguiti altri 6 mesi in cui i pazienti hanno ingerito una soluzione placebo

L’ESITO – Durante i 6 mesi di assunzione dello zafferano non è stato registrato alcun deterioramento della retina centrale e la funzione visiva è rimasta costante. Viceversa, nel successivo semestre in cui i partecipanti hanno ingerito la soluzione di controllo è stato riscontrato un peggioramento dei sintomi dovuti alla malattia di Stargardt.

I ricercatori suggeriscono che un trattamento simile potrebbe essere particolarmente indicato soprattutto per i soggetti più giovani in quanto è ben tollerato e non presenta effetti avversi. Gli esperti aggiungono che saranno necessari ulteriori studi per ottenere maggiori riscontri.

FONTE: Nutrients 

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